SudSudan a Udine con Irene Panozzo

Irene Panozzo political advisor e speciale rappresentante dell’Unione Europea nel Corno d’Africa, sarà la prossima protagonista dei Giovedì dell’Africa, per parlare del Sud Sudan, il nuovo stato africano che vive, dalla sua costituzione nel 2011, con crisi intermittenti. L’incontro si terrà a Udine nella Biblioteca dell’Africa, in Galleria Astra, via Cesare Battisti 7/a giovedì 22 settembre alle ore 18,30. Sono passati cinque anni dall’indipendenza del Sud Sudan, fin qui vissuti in un clima di altissima tensione e scontri tra l’esercito governativo il Sudan People’s Liberation Army (SPLA) e i ribelli dell’SPLA. Dopo i ripetuti tentativi di pacificazione le due fazioni, nel 2015, sono arrivate ad un fragile accordo di pace, ripetutamente violato con continue violenze tra le parti che sono costate, fino ad ora, oltre 50 mila morti e milioni di persone costrette a scappare e richiedere asilo nei paesi limitrofi. Nonostante il riconoscimento istituzionale dell’SPLA con la nomina del suo leader Riek Machar alla vice presidenza, avvenuta nel mese di luglio scorso, la situazione non accenna a migliorare. E se i due leader , il Presidente Salva Kiir e il suo vice Machar, sembrano convinti, per tutelare i reciproci interessi, a non riprendere le ostilità su vasta scala per non compromettere anche il flusso degli aiuti internazionali, da cui dipendono le sorti dell’intera popolazione del giovane Stato, non mancano le tensioni e le frammentazioni tra i due schieramenti. Ora la comunità internazionale ha riacceso i riflettori sulla regione, soprattutto in seguito agli attacchi da parte dell’esercito governativo alle basi della missione di peacekeeping a Juba, che, da 2013 ospita circa 30.000 civili, con l’idea di organizzare una forza di interposizione internazionale tra l’esercito governativo, dopo l’evidente fallimento nella creazione della forza ibrida prevista dall’accordo di pace del 2015. Di questa se ne parlerà Giovedì 22 alla biblioteca dell’Africa.