Strage al tribunale di Milano. Imputato spara al giudice e agli avvocati, 4 morti.

E' stato arrestato a Vimercate nell'interland milanese dopo aver fatto una strage (quattro morti e un ferito), essersi barricato dentro il tribunale di Milano ed essere fuggito in moto, una fuga durata oltre trenta minuti che ha fatto letteralmente  impazzire l'intero sistema sicurezza della provincia di Milano . Tutto è successo dentro il Palazzo di giustizia milanese dove Claudio Giardiello (vedi foto) - imputato per bancarotta fraudolenta - ha sparato nell’aula del terzo piano, dove era in corso il processo per il crac Eutelia-Agile. Secondo una prima ricostruzione, Giardiello era seduto tra i banchi del pubblico quando, mentre era in corso il controesame di un testimone da parte del pm è scoppiato un litigio in aula, dopo le invettive l'uomo ha estratto la pistola e ha sparato uccidendo l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani con un colpo al torace e ha ferito un’altra persona in maniera gravissima. Poi è sceso di un piano, ha raggiunto l’ufficio di Fernando Ciampi, giudice fallimentare e ha di nuovo sparato, uccidendo il magistrato sul colpo. Dopo essere rimasto nascosto nel tribunale per più di un’ora e mentre gli uffici vedevano il fuggi fuggi generale, Giardiello è fuggito in moto. E' stato individuato ed arrestato a 30 chilometri dal luogo della strage. Oltre all’avvocato e al giudice, i soccorritori - una volta che sono riusciti a entrare nel palazzo - hanno trovato il corpo di una terza persona: sul corpo non ci sarebbero segni di violenza e pare sia morto per infarto dovuto al panico. Un ferito e poi deceduto sotto i ferri all'ospedale. Sono quindi quattro le vittime della sparatoria al Tribunale di Milano: il giudice fallimentare Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, una terza persona trovata morta «senza apparenti segni di traumi», forse colpito da infarto, e Giorgio Erba, 60 anni, zio del presunto killer e coimputato nel processo. Due i feriti: Davide Limoncelli, 40 anni e due figli piccoli, in condizioni gravissime al Policlinico, entrambi imputati, come il killer Claudio Giardiello. Il giudice Fernando Ciampi, della sezione fallimentare, ucciso nella sua stanza al secondo piano del Palazzo di Giustizia, dopo l'uscita di scena dell'ex presidente Bartolomeo Quatraro (oggi a Novara), nel 2009 era stato chiamato a guidare la sezione ad interim. Lo aveva poi sostituito come presidente Filippo Lamanna. Ciampi aveva fama di intransigente. La sezione fallimentare del tribunale di Milano è la più importante d'Italia. Nella sua carriera, Ciampi si è occupato soprattutto di diritto societario e fallimentare, a proposito dei quali ha scritto anche numerosi testi. La sua azione negli ultimi anni si concentrava soprattutto nel campo dei brevetti, dei marchi, della concorrenza sleale e del diritto d’autore. L’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, 37 anni, era il legale dell’assalitore. In base alle prime ricostruzioni, ha rimesso il mandato e il suo assistito gli ha sparato, ma un altra versione parla di un colpo che in realtà doveva essere indirizzato verso il pm .