Spagna: forse Podemos al governo

Pablo Iglesias, il leader del partito della sinistra radicale spagnola Podemos, è stato   ricevuto da re Felipe VI durante le sue consultazioni per il tentativo di formare un Governo nel Paese. Iglesias  ha proposto al sovrano di formare un Esecutivo composto da Podemos, dal Partito socialista e da Izquierda unida (Sinistra unita, eco-comunisti). La Spagna attende la formazione di un nuovo Governo dallo scorso 20 dicembre allorquando gli elettori hanno formato un Parlamento molto frammentato con un Partito popolare del premier uscente Mariano Rajoy che ha raggiunto solo il 28,7% dei suffragi e 119 deputati al Congresso, insufficienti, finora, a consentirgli di formare la compagine governativa. Seguono il Partito socialista (22% e 89 seggi), Podemos (20,6% e 65 scranni) a Izquierda unida con due deputati.

Partito popolare e Ciudadanos non si sono accordati per una coalizione di governo rendendo sempre più difficile la formazione del nuovo Esecutivo. Almeno fino alla proposta di venerdì mattina di Iglesias che è però subordinata ad alcune condizioni, tra le quali la rinuncia alle misure di austerità e misure di carattere sociale come da programma elettorale.