SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NELLE CRISI UMANITARIE

Ai margini dei lavori del Comitato esecutivo del Programma alimentare mondiale (Pam), che si svolgerà a Roma da domani al 16 giugno, si terrà domani alle 13.30 l’evento dal titolo “Nessuno va lasciato indietro – la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone con disabilità nelle crisi umanitarie”, che intende celebrare il primo anniversario della Carta sull’inclusione delle persone con disabilità all’interno delle crisi umanitarie.
Con l’evento – spiega l’Agenzia per la Cooperazione Italiana allo Sviluppo – i governi di Australia, Finlandia, Italia e Uganda vogliono promuovere la sottoscrizione della Carta e rinnovare l’appello, già lanciato al Summit umanitario mondiale di Istanbul svoltosi nel maggio 2016, a difesa delle come le persone con disabilità – fra le più esposte ai rischi in caso di catastrofi naturali o umane – che, secondo stime recenti, rappresentano il 15 per cento della popolazione mondiale.
La Carta, sottoscritta da150 soggetti, tra Stati, Organizzazioni regionali, umanitarie e altre organizzazioni internazionali e organizzazioni della società civile, esprime la volontà politica e il percorso comune, per riaffermare i diritti umani delle persone con disabilità e la necessità di includerle nell’azione umanitaria, non solo quali beneficiari ma anche soggetti attivi della risposta elle emergenze, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (Crdp).
L’iniziativa di domani, che si svolgerà presso l’Auditorium della sede di Roma del Pam, vede l’organizzazione dei governi di Australia, Finlandia, Italia e Uganda e ospita gli interventi di varie personalità tra le quali il vice direttore esecutivo del Pam, Amir Abdulla, il sottosegretario di Stato della Finlandia, Elina Kalkku, e l’assistente segretario alla risposta umanitaria del governo australiano Steve Scott, oltre ad altri esponenti dei paesi organizzatori.
Significativa l’esperienza di MarkoVuoriheimo, meglio conosciuto con il nome di Signmark, nato ad Helsinki nel 1978, il primo rapper non udente a firmare un accordo record con una grande casa editrice musicale. Signmark utilizza la sua piattaforma per promuovere la diversità e per affermare ovunque che persone con disabilità possono vincere nella vita: sul suo esempio molti altri artisti nel mondo portano avanti una testimonianza che è simbolo e speranza per le tanti vittime delle crisi umanitarie.