Servizi per l’impiego in Fvg

La Regione prosegue nel processo di acquisizione delle competenze proprie della Provincia, a partire da quelle relative all'impiego.

Confermata infatti la costituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro, struttura a cui saranno associati tutti gli uffici che erogano sul territorio  servizi per l'impiego in Friuli Venezia Giulia.  Questi saranno inseriti nella struttura della direzione centrale della Regione competente in materia di lavoro, attraverso appunto la neonata Agenzia regionale. A confermare questa scelta organizzativa, che viene assunta nelle more del perfezionamento della riforma del mercato del lavoro in corso di attuazione a livello nazionale, è l'assessore al Lavoro, Loredana Panariti, che ribadisce il carattere strategico del processo di trasferimento alla Regione delle funzioni in materia di lavoro che erano state assegnate alle Province in base alle leggi regionali 3 del 2002 e 18 del 2005. "La soluzione organizzativa adottata - osserva Panariti - risulta essere quella più funzionale a realizzare la salvaguardia delle professionalità che attualmente garantiscono l'erogazione dei servizi al lavoro sul territorio e a tutelare la centralità che l'Amministrazione regionale attribuisce alle proprie competenze in materia di lavoro". "Come evidenziato dalla linee programmatiche regionali in materia (Programma triennale di politica del lavoro e Masterplan dei servizi per l'impiego) - continua l'assessore - il trasferimento non è solo funzionale alla transizione a un modello di gestione dei servizi per l'impiego caratterizzato da una differente articolazione organizzativa, ma mira a realizzare un sistema regionale di servizi al lavoro in grado di garantire un'interlocuzione efficiente, efficace ed innovativa con le lavoratrici e i lavoratori e con le imprese del territorio". "Questo sistema - aggiunge - fa leva su un rinnovato ruolo di governance pubblica regionale e sulla sinergia operativa fra soggetti pubblici e privati. L'assetto organizzativo dei servizi e delle politiche, pertanto, consegue ad una riforma più ampia, sia a livello nazionale sia a livello regionale, inerenti ai livelli essenziali delle prestazioni e alla normativa dell'accreditamento".