Scontri etnici a Kufra nel sud est della Libia, attaccata l’università

Che la situazione in Libia sia fuori controllo è fatto ormai consolidato, quello che forse poco si conosce è che gli scontri non riguardano solo l'area costiera e le località più famose ma anche zone remore dell'enorme territorio libico, come nella zona di Kufra, profondo sud est ad oltre 1500 chilometri dalla costa del Mediterraneo, zona fra l'altro di passaggio delle carovane di migranti provenienti dal Sudan e prima ancora dal Corno d'Africa,, gente disperate che nel loro attraversamento del deserto trovano ad accoglierli i trafficanti di uomini. Nella città di Kufra sono in corso da mesi scontri etnici pesanti. L'ultimo episodio ieri con almeno due morti e molti feriti in un attacco contro l'università. Secondo quanto riferiscono fonti locali, miliziani della tribù dei Tebu hanno aperto il fuoco all'interno del campus universitario, utilizzando anche dei lanciarazzi e hanno causato la morte di due giovani. L'attacco sarebbe una rappresaglia contro la decisione dell'università di non ammettere l'iscrizione di una studentessa appartenente alla tribù dei Tebu che aveva presentato in ritardo la sua richiesta. Della situazione esplosiva di Kufra poco si conosce se non che già due anni fa Amnesty International aveva lanciato l'allarme perchè la popolazione di civile di Kufra si trovava nel fuoco incrociato delle milizie. Scontri, tra i libici neri dell'etnia tebu e la comunità araba. Gli odi tribali nella zona sono secolari, resi oggi esplosivi dal fatto che durante il regime di Muammar Gheddafi, la comunità tabu aveva subito pesanti politiche discriminatorie. Molti suoi appartenenti erano stati arrestati e imprigionati arbitrariamente e si erano visti rifiutare il rinnovo dei documenti d'identità e della patente di guida e la possibilità di lavorare. Molte famiglie avevano subito sgomberi forzati. Le comunità arabe della zona, a loro volta, accusano i tebu che dicono essere originari di altri paesi, come Ciad e Sudan, di essere stranieri coinvolti negli affari interni del paese e di aver preso parte agli scontri. In realtà tebu sono una etnia presente in quell'area da secoli, qualcuno sostiene addirittura siano gli eredi diretti dei Garamanti di cui parla Plinio il vecchio e Tolomeo.