Schianto del pullman Erasmus in Spagna, morte 7 studentesse italiane

Ci sono  sette italiane fra le 13 studentesse morte nel tragico incidente che ha coinvolto un pullman all'alba di domenica in Catalogna. Lo ha reso noto in serata la Farnesina, trasformando in un'autentica tragedia nazionale quello che era apparso come un dramma europeo, il coinvolgimento di giovani di 19 nazionalità del programma di scambio Erasmus nello scontro frontale tra l'automezzo su cui viaggiavano e una vettura. Altri cinque studenti italiani, qui il numero, è certo sono fra i 34 feriti, di cui 3 sono molto gravi, 9 gravi e 2 non gravi. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha twittato il suo dolore, dicendo di avere "il cuore spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte". Vicinanza alle famiglie che si stanno recando in Spagna e cordoglio sono stati espressi anche dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e da quello dell'Istruzione, Stefania Giannini. Sul pullman viaggiavano una sessantina di studenti Erasmus che tornavano a Barcellona dalla Noche del Fuego delle feste delle Fallas, una festa tradizionale che si celebra a Valencia. L'autista del pullman ha perso il controllo e ha attraversato la linea di demarcazione tra le due corsie: a quel punto il mezzo si è ribaltato ed è andato a schiantarsi contro un altro veicolo che procedeva in direzione opposta. L'incidente è avvenuto vicino a Fregrinals, 150 chilometri a sud di Barcellona e al chilometro 333, in un tratto considerato 'maledetto' per la frequenza degli incidenti. L'autista 47enne del pullman, sopravvissuto allo schianto al pari delle due persone a bordo del veicolo, è risultato negativo ai test per alcol e droga ma potrebbe esser stato vittima di un colpo di sonno. In serata è stato incriminato per omicidio colposo plurimo delle 13 studentesse morte. I giovani erano per lo più studenti Erasmus di varie università catalane, ma soprattutto dell'Università di Barcellona e dell'Università Autonoma di Barcellona, e persone di diverse nazionalità legate ai due atenei. I feriti, tutti tra i 21 e i 29 anni, sono di 19 nazionalità diverse: Italia, Francia, Olanda, Finlandia, Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Regno Unito, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Palestina, Giappone, Ucraina. Molti di loro sono iscritti a facoltà universitarie di Barcellona. I feriti sono stati portati in diversi ospedali della zona, mentre le vittime sono state trasportate a Tortosa dove è stato allestito un centro per accogliere i familiari.