Salvini dichiara guerra alle Marine militari d’Europa

Nave militare irlandese Samuel Beckett

E' ossessione migranti. Salvini dichiara guerra alle Marine militari d'Europa e dopo alle navi delle ong vuole bloccare i porti anche alle navi militari del sistema Eunavformed di cui per altro fa parte anche l'Italia. Chissà se arriveremo al paradosso di vietare l'ingresso ai porti anche alle nostre navi. ''Dopo aver fermato le navi delle Ong, giovedì porterò al tavolo europeo di Innsbruck la richiesta italiana di bloccare l'arrivo nei porti italiani delle navi delle missioni internazionali attualmente presenti nel Mediterraneo. Purtroppo i governi italiani degli ultimi 5 anni avevano sottoscritto accordi (in cambio di cosa?) perché tutte queste navi scaricassero gli immigrati in Italia, col nostro governo la musica è cambiata e cambierà''. Lo ha dichiarato ieri in un comunicato il ministro dell'Interno che sempre di più ha assunto le sembianze del premier con i suo alleati di governo che balbettano qualche frase di contrarietà ma che non forzano la mano perchè sanno di rischiare la poltrona tanto faticosamente conquistata. Per Matteo Salvini quello di giovedì prossimo sarà il primo vertice Ue dei ministri degli Interni. Vertice che si tiene nel corso del semestre a presidenza austriaca.
A cercare di mettere un punto fermo in difesa delle proprie prerogative ministeriali è stato solo il ministro della difesa pentastellata Elisabetta Trenta, che ha accolto con fastidio la sortita di Salvini tanto che fonti del suo ministero hanno sottolineato che la competenza sulle missioni internazionali non è del Viminale ma di Difesa ed Esteri. "Eunavformed è una missione europea ai livelli Esteri e Difesa, non Interni. Quelle che vanno cambiate sono le regole di ingaggio della missione e per questo occorre farlo nelle sedi competenti, non a Innsbruck", dove si svolgerà il vertice dei ministri dell'Interno Ue. Insomma fonti della Difesa interpellate sulle parole del ministro Salvini a proposito dello sbarco di 106 migranti soccorsi da un pattugliatore della missione Eunavformed. Le parole di Salvini come è noto sono arrivate dopo che sono sbarcati a Messina 106 profughi raccolti dalla nave militare irlandese Samuel Beckett. Dai primi riscontri, sembra che il primo soccorso sia avvenuto in zona Sar libica nella notte fra il 4 e il 5 luglio. Il pattugliatore aveva chiesto al Viminale il permesso di sbarcare e ha ricevuto l'indicazione di Messina. Ma se la Trenta batte un colpo l'altro pentastellato Toninelli si associa alle tesi salviniane: "Abbiamo accolto a Messina 106 migranti salvati da nave Eunavformed. Ce lo impone folle accordo europeo Sophia con cui Renzi ha svenduto interessi Italia. Rispettiamo regola, ma ora va cambiata. Quello migratorio non può più essere solo un problema italiano, senno' rischia la Ue".
A rispondere a Toninelli su Twitter usando l’hashtag “È Salvini il problema” il suo predecessore, oggi capogruppo dei deputati Pd Graziano Delrio: “Caro Toninelli, l’accordo da cambiare è quello di Dublino, quello votato dalla Lega a vantaggio degli amici di Matteo Salvini del gruppo di Visegrad. Con accordi Sophia e Themis si redistribuiscono in Ue costi e responsabilità dei salvataggi”.