RIENTRATI IN PATRIA I BAMBINI BIELORUSSI DEL PROGETTO CHERNOBYL CON UN ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA ESTATE IN SARDEGNA

Grande commozione, sorrisi e qualche lacrimuccia, ieri all’alba del 18 gennaio, all’aeroporto di Cagliari Elmas, quando i bambini bielorussi che hanno trascorso le vacanze natalizie ospiti delle famiglie sarde aderenti al progetto Chernobyl dell’Associazione Cittadini del Mondo, sono rientrati in patria.
Ma è solo un arrivederci a questa estate: per tutto il mese di febbraio infatti le famiglie interessate potranno aderire al Progetto Chernobyl Estate 2017 per accogliere nelle proprie case un bambino bielorusso per uno, due o tre mesi nel periodo compreso fra l'1 giugno e il 31 agosto.
Il progetto appena concluso, comprendeva bambini di età compresa fra i 7 anni (per quelli alla prima accoglienza) e i 16 anni (coloro che ormai da tanti anni ripetono l’esperienza presso famiglie che li considerano come veri propri figli e nipoti), i quali, hanno avuto la possibilità di trascorrere un mese nella nostra Isola, condividendo tradizioni familiari con coloro che con grande spirito di generosità aprono le loro casa ai bambini bielorussi del progetto Chernobyl.
Ma è stato un vero e proprio scambio culturale, perché tante sono state le famiglie accoglienti che hanno prima fatto conoscere le tradizioni natalizie sarde ai loro piccoli ospiti il 25 dicembre e poi, però, si sono attrezzate per festeggiare anche il 7 gennaio il Natale ortodosso come si sarebbe fatto in patria in Bielorussia. I bambini venuti in Sardegna per porre rimedio ad una brutta e tragica contaminazione radioattiva, sono divenuti protagonisti di un altro tipo di contaminazione, per fortuna solo positiva, la contaminazione culturale, perché conoscersi, aprirsi, essere curiosi per le tradizioni degli ospiti e degli ospitati è un grande segno di crescita e rispetto reciproco.
Quest’anno ricorrono i 25 anni dell’instaurazione dei rapporti diplomatici fra Italia e Bielorussia e anche i 25 anni dell’accoglienza dei bambini bielorussi in Sardegna, 25 anni di solidarietà che ha visto protagonisti decine di migliaia di sardi e proprio per ricordare tutto ciò su iniziativa di numerosi enti, organizzazioni ed associazioni della nostra Isola e con l’alto patrocinio dell’Ambasciata Bielorussa in Italia il 2017 è stato dichiarato “Anno della cultura bielorussa in Sardegna” che ha preso il via lo scorso 7 gennaio e prevede svariate ed interessanti iniziative per tutto il proseguo dell’anno.