RIDUZIONE DEI COSTI DEI PAGAMENTI TRANSFRONTALIERI: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulle modalità di riduzione dei costi dei pagamenti transfrontalieri all’interno dell’UE nelle valute diverse dall’euro. L'UE ha già eliminato i costi dei pagamenti transfrontalieri nella zona euro equiparandoli ai pagamenti nazionali. Come annunciato nel piano d’azione per i servizi finanziari destinati ai consumatori del marzo 2017, ora la Commissione intende estendere questi risparmi alle altre valute ed eliminare le pratiche di tariffazione sfavorevoli ai consumatori. Ciò – spiega Bruxelles – rientra anche negli sforzi della Commissione volti ad aumentare la trasparenza delle commissioni pagate dai consumatori in queste operazioni.
"Nel piano d’azione per i servizi finanziari destinati ai consumatori, ci siamo impegnati a proporre norme volte a ridurre le commissioni per le operazioni transfrontaliere in tutti gli Stati membri”, ricorda il Vicepresidente Valdis Dombrovskis, responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali. “Le operazioni in euro nella zona euro costano di norma molto poco, ma non si può sempre dire altrettanto delle operazioni transfrontaliere effettuate in altre valute degli Stati membri o al di fuori della zona euro. Intendo assicurare che tutti i cittadini europei paghino meno quando trasferiscono denaro all’estero o prelevano contanti al bancomat durante le vacanze, a prescindere dalla valuta utilizzata o dal paese dell'UE in cui si trovano".
La consultazione mira a raccogliere le opinioni di un’ampia gamma di parti interessate e comprenderà un questionario distinto rivolto ai consumatori. Le risposte alla consultazione aiuteranno la Commissione a definire il modo migliore per conseguire l’obiettivo di ridurre i costi dei pagamenti transfrontalieri.
I questionari sono disponibili qui e la consultazione rimarrà aperta fino al 30 ottobre 2017