Pure i reali inglesi nel mirino dei mercenari esteri dell’Isis’

 

Al Congresso di Vienna Metternich, con disprezzo, definì l'Italia “una semplice espressione geografica”. Fino a poco tempo fa dicevano la stessa cosa i Servizi segreti Usa che però - è cosa nota - ne azzeccano soltanto una su centomila. Infatti non consideravano il Califfato islamico uno Stato reale. E invece, partendo dall'Iraq del dopo-Saddam Hussein, lo è diventato.
E si avvale dell'Isis (Daesh in arabo) per terrorizzare il mondo col pretesto di affermare la superiorità dell'Islam. In realtà sono mercenari, soldati di ventura, i Lanzichenecchi del Terzo millennio. Il loro obiettivo è di espandere il potere del Califfo, dopo le azioni iniziali in Iraq e in Siria, anche in tutta l'Africa. Alleanze con i terroristi somali e con quelli nigeriani di Boko Haram, attentati in Egitto e in Tunisia.
Lo scopo è appunto quello di creare il terrore con azioni éclatanti. Anche in Europa. E' di questi giorni la notizia che l'Isis stava progettando per sabato 15 agosto (giorno di Ferragosto) un attacco contro i reali inglesi a Buckingham Palace in occasione della festa per l'anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
Fortunatamente (e finalmente) è finita la politica altalenante di Usa e Turchia, i primi indecisi in Iraq per garantire il ritiro delle loro truppe e la seconda per la linea ondivaga seguita in Siria nei confronti del dittatore Assad. Ora si sono alleati e attaccano a fondo. E anche da Aviano spostano nella 'zona calda' 6 aerei F16 e 300 militari per farla finita con i tagliagole.
L'idea del Califfato venne, già nel 2004, ad Abu Musab al Zarqawi, un jihadista giordano poi morto in un bombardamento aereo Usa. La base territoriale era il Nord dell'Iraq dopo l'uccisione di Saddam e già allora la struttura si avvaleva del braccio armato dell'Isis, nata dalle costole di Al Qaeda di Osama bin Laden.
Da subito attentati, lapidazioni, tagli delle mani, esecuzioni in piazza davanti alla folla, omosessuali gettati dai palazzi. La nascita del Califfato come Stato ha come data precisa il 29 giugno 2014 con la guida del terrorista iracheno Abu Bakr al Baghdadi, che ne è ancor oggi il leader. Accanto a lui 12 governatori dei territori occupati, veri e propri ministri che si occupano anche di diffondere le strazianti rivendicazioni dei tagliagole.
L'organizzazione è capillare e complessa; infatti si occupa anche delle scuole e dello smaltimento dei rifiuti nonché dei pizzi da imporre sul commercio e del rapimento di donne-schiave da passare ai mercenari provenienti dall'estero come 'bonus' in aggiunta alla loro paga.
Sono loro i più pagati (1000 dollari più il citato 'bonus', il doppio di quelli mediorientali9. Il Califfato non ha comunque problemi economici: ogni giorno riuscirebbe infatti a raccogliere ben un milione di dollari da quelle che definisce tasse, in realtà estorsioni. In aggiunta, i proventi della vendita del petrolio: circa 40 milioni di dollari al mese.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it