Pil in crescita, Padoan gongola, i disoccupati sperano

Nei primi tre mesi del 2015 il Prodotto interno lordo dell'Italia è cresciuto oltre le stime degli analisti: +0,3% rispetto al trimestre precedente ed è risultato invariato rispetto al primo trimestre del 2014 (era -0,1%). Dopo ben 13 trimestri negativi, finalmente si scorge il segno +, fatto che ha spinto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan a dichiarare, gongolante: "il dato sul Pil è superiore alle nostre aspettative, ma è presto per cantare vittoria". Ovviamente, come dimostra il dato sulla disoccupazione, ancora a livelli critici, in ogni caso, secondo il ministro: "l'obiettivo della crescita dello 0,7% per il 2015 è a portata di mano".

Anche se i trionfalismi sembrano difficili da evitare, gli inviti alla prudenza non mancano; Paolo Mameli dall Ca' de Sass: "Il dato certifica l'atteso ritorno alla crescita su ritmi che non si vedevano da 4 anni, ma per una vera ripresa occorre un miglioramento tangibile del mercato del lavoro". In ogni caso il dato sembra essersi consolidato e non più spot, dando inizio ad una tendenza che, se confermata, potrebbe dare luogo ad una ulteriore revisione al rialzo delle stime, come spera il governo.