Per la riforma sanitaria Serracchiani in Fvg sarebbe utile una commissione paritetica ad hoc

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In merito alla riforma sanitaria che, in Friuli Venezia Giulia, la giunta Serracchiani sta attuando è intervenuto il consigliere regionale di Sel, Stefano Pustetto. "In conclusione si può convenire - ha affermato Pustetto in una nota - che la strada della riduzione dei cosiddetti doppioni sia quella giusta ma il presupposto perché questo venga accettata è che le regole siano chiare e uguali per tutti".

"A questo proposito la creazione di un'unica Università Regionale - ha aggiunto - andrebbe a risolvere la duplicazione degli atenei, invece per fugare ogni dubbio di scelte pilotate a favore o contro la classe ospedaliera o universitaria è di fondamentale importanza che una commissione paritetica e mista rediga il protocollo d’intesa tra Ospedale ed Università".

"Nella fattispecie - ha spiegato Pustetto - mi riferisco alla cospicua riduzione delle figure apicali così come definita dalla delibera di giunta n° 929 del 15 maggio; si sono tagliati dei doppioni non giustificabili da particolari esigenze oppure vi è una ben precisa scelta di campo dell’assessore (alla sanità - Maria Sandra Telesca n.d.r.) a favore degli uni e a scapito degli altri?".  Il riferimento è a possibili discriminazioni tra profili “ospedalieri” e “universitari”. "Se ci vogliono più di quattro anni - spiega Pustetto - per rimpiazzare il primario della seconda Medica di Udine (reparto che fa 2.800 ricoveri all’anno) e solo due giorni per quello della Maxillo - Facciale (universitario) è evidente che si usano due pesi e due misure; e questo è solo uno dei tanti esempi".

"Preso atto che tutti i report nazionali ed internazionali parlano di una sede universitaria ogni tre milioni di abitanti - conclude il consigliere regionale - e considerato che in Friuli Venezia Giulia, dove vivono 1.200.000 persone, ci sono due corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, il primo macroscopico doppione ove si dovrebbe intervenire è proprio questo".