Per la prima volta a Trieste l’esodo istriano raccontato dal musicista Mario Fragiacomo

Dopo New York e Milano sarà presentato per la prima volta a Trieste, domani venerdì 20 marzo alle 18.30 circa in Sala Giubileo, il nuovo libro-cd del musicista triestino Mario Fragiacomo (biografia fragiacomo ) , “Quella tromba di latta”. Scritto insieme a Luigi Maria Guicciardi e pubblicato per Luglio Editore, il volume racconta la peculiare esperienza di vita del trombettista triestino di origine istriana. Una storia personale “dal confine orientale” d'Italia, che va inevitabilmente ad intrecciarsi con la drammatica esperienza dell'esodo di istriani, fiumani e dalmati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una vicenda che Fragiacomo, uno degli ultimi testimoni viventi dell'esodo, ha provato sulla propria pelle e che ripercorre nel libro non con gli occhi dello storico, ma con quelli del musicista, guidato dall'esplicito desiderio di far conoscere agli italiani una storia troppo a lungo dimenticata. Scrive Giorgio Gaslini, primo maestro di musica jazz di Fragiacomo, nella prefazione al libro: “Si tratta, a mio avviso, di un’opera “epica”, che ci riporta ai poemi omerici per la sua ricchissima, precisa, storia del travaglio politico e umano della vicenda istriana tra le due guerre, ma anche intessuta di presenze eroiche, di sacrifici e dolori e di stragi incommensurabili, di contesti, di macerie sulle quali svettano figure nuove, come appunto quella del giovane trombettista Mario Fragiacomo, raccontata come un graffito, con un amore e una partecipazione di Odisseo commovente”. In “Quella tromba di latta” trovano spazio le baracche del campo profughi di Padriciano e di Campo Marzio, l'hangar 26 del Porto Vecchio, il Silos. Proprio nel Silos, terra di nessuno dell'allora Territorio Libero di Trieste, Fragiacomo, ancora adolescente, trovò e fece propria quella tromba di latta che dà il titolo al libro, uno strumento scalcinato e abbandonato che grazie a lui ebbe nuova vita. Il libro del musicista triestino sarà presentato con una performance musico-letteraria che avrà come protagonisti Fragiacomo stesso con il suo flicorno e l'attrice piranese Miriam Monica. L'evento è inserito nel calendario della Festa della Letteratura e della Poesia organizzata dall'Associazione Poesia e Solidarietà, che terminerà domenica 22 marzo con le premiazioni del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino. Oltre alla performance di Fragiacomo nella stessa giornata è in programma anche il workshop “s-Tradurre: ciò che la lingua può e la traduzione deve (nell'officina del traduttore 'poeta')”, che si svolgerà a partire dalle 9.00 nell’aula A del Dipartimento di Studi Umanistici (Androna Campo Marzio, 10), in collaborazione con la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori, l'ateneo giuliano e l'Università del Litorale di Capodistria. E ancora nel pomeriggio, alle 16.00, nella Sala Maggiore della Camera di Commercio, ci sarà il saluto delle autorità agli ospiti e si parlerà di “Trieste e la cultura dei giovani”, ripercorrendo la storia pluriennale del Concorso Castello di Duino. Alle 18 in Sala Giubileo (Riva III Novembre 9), prima dell'esibizione di Fragiacomo, ci sarà una visita guidata alla mostra fotografica “...dopo il viaggio”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Ellenica di Cultura e la Comunità Greco-orientale, che raccoglie una selezione degli scatti inviati da tutto il mondo dai giovani poeti del concorso, commentati con i loro stessi versi.