Informazione televisiva: Paese che vai “Ceta” che scopri

Paese che vai, usanze che trovi. E non si parla qui di piacevoli tradizioni o foklore locali, ma di un ben più stringente accordo commerciale di cosiddetto libero scambio. Nello specifico si parla del trattato tra Unione europea e Canada, noto anche con l'acronimo Ceta (Comprensive Economic and Trade Agreement), entrato oggi in provvisoria esecuzione finché tutti e 28 gli Stati membri dell'Ue non l'avranno ratificato e, quindi, adottato. Basterà che un solo Paese europeo non lo approvi e l'attuazione del Ceta salterà. E spirano venti contrari soprattutto in Belgio, erede dello stallo imposto all'accordo dalla Vallonia già in fase di trattativa, e Francia. Proprio dall'informazione transalpina e da quella regionale, che qui più c'interessa, arriva oggi stesso un esempio della differente accoglienza riservata al Ceta alle varie latitudini continentali. E pressoché nelle stesse ore dalla sia pur provvisoria entrata in vigore del trattato Ue - Canada.

Preceduto ieri da un comunicato stampa della Cciaa di Udine, che ne annunciava l'incontro con una quarantina di aziende del manifatturiero e dei servizi, e seguito oggi da un altro dell'Università udinese, che ne anticipava la visita all'ateneo, al Tg Rai Fvg delle 14 ha fatto passerella Corrado Paina, direttore esecutivo Italian Chamber of Commerce of Ontario (Icco, Camera di commercio italiana in Ontario). Paina, in un botta e risposta di due domande fatte dallo studio in collegamento esterno con Udine, ha perfezionato l'operazione di lancio di Innovation Desk o Desk innovazione, punto di informazione e creazione di opportunità che si concentrerà su progetti di ricerca, imprese ed economie innovative, comparti fra i più promettenti - secondo i promotori - in Canada e in Ontario in particolare. Chi sono i promotori del Desk? Icco, per l'appunto, di concerto con i partner Ateneo friulano, Friuli Innovazione e Cciaa di Udine, dove ieri Icco ha avuto la prima riunione operativa e dove ha ereditato l'ufficio del console onorario del Canada, unica sede in Italia oltre a quella di Milano. Paina, sulla seconda domanda del Tg Rai Fvg, ha avuto modo - a dir suo - di riferire delle assicurazioni avute dal governo canadese circa le preoccupazioni che solleva il Ceta e di magnificare, in particolare, le prospettive che aprirà agli investitori europei con la liberalizzazione degli appalti visto tutto quel che c'è da fare in Canada. Di tutt'altro tenore pressoché alla stessa ora, le 13 di oggi, invece il più ampio servizio del Tg di France24, quello principale per le famiglie e telegionale comparabile al nostro Rainews, che ha annunciato l'attuazione provvisoria, pari al 90%, del Ceta. Sono esclusi dalla provvisoria applicazione la proprietà intellettuale e la questione dei tribunali arbitrali. Tg France24 ha confermato che il governo francese ha creato una commissione ad hoc per valutare i vari impatti sull'insieme della Nazione e ha chiamato un esperto di commercio internazionale per spiegare i punti principali del CETA: durata dell'intervento 6 minuti. L'esperto ha confermato pericoli per l'agricoltura francese, dovuti al tipo di sistema industriale agricolo vigente in Canada, e per l'agroalimentare visto il massiccio uso di agenti chimici, antibiotici e ormoni oltre che Ogm sia nell'agricoltura sia nell'allevamento e nell'industria alimentare. Pericoli per lavoratori e aziende francesi vista la riduzione dei prezzi dei prodotti importati per l'abbattimento dei costi produzione, grazie a norme sul lavoro inesistenti, e dunque concorrenza sleale, oltre all'incremento probabile della sanità per ricaduta sui consumatori visto il cattivo cibo. Ha paventato pericoli per l'ambiente, visto il massiccio uso di energie fossili in Canada con i loro grossi impianti di fracking e gas di cisto, evidenziando anche il costo dei trasporti per fare arrivare il loro petrolio in Europa. Il che esalta la schizofrenia dei governi europei che hanno firmato l'accordo Cop21. A rischio il principio di precauzione in vigore in Ue e i futuri parametri di controllo messi in dubbio dal trattato oltre alla democrazia, vista la cancellazione dei tribunali ordinari europei e nazionali con l'istituzione del Ics, tribunali arbitrali privati. Possibilità di recedere? Sì, se le amministrazioni, i sindacati e la società civile si oppongono e si ribellano. Il trattato per entrare definitivamente in vigore dev'essere ratificato dai singoli Parlamenti. Inoltre, France24 ha trasmesso un approfondimento dei pro e contro del Ceta con un'analisi dei punti principali. In Italia, invece, c'è quasi il silenzio stampa sull'argomento. E France24 non è un TG rivoluzionario, ma di centro - centrodestra...