OPERAZIONE ATALANTA CONTRO LA PIRATERIA: NAVE ESPERO IN MADAGASCAR

La pirateria nell’area del Corno d’Africa (Golfo di Aden e bacino Somalo) continua a rappresentare una minaccia per la libertà di navigazione del traffico mercantile, in particolare per il trasporto degli aiuti umanitari del World Food Programme (WFP).
L’Operazione ATALANTA, istituita dall’UE con la Council Joint Action 2008/251 del 10 novembre del 2008, è un importante tassello nella politica di difesa europea con l’obiettivo di: proteggere le navi del World Food Programme, dell’African Union Mission in Somalia (AMISOM) e altre unità vulnerabili; dissuadere e interrompere atti di pirateria e attacchi armati in mare; monitorare le attività di pesca al largo delle coste della Somalia; supportare le altre missioni dell’Unione Europea e le organizzazioni internazionali, operando per rafforzare la sicurezza marittima nella regione.
Proprio nell’ambito di tale attività, Nave Espero nei giorni scorsi ha fatto sosta nel porto di Antsiranana (Madagascar) dove ha svolto attività addestrativa e di cooperazione a favore del personale della Marina Malgascia e della popolazione locale.
L’attività – spiega la Difesa – ha consentito di formare 12 membri della Marina Malgascia, con l’obiettivo di fornire le nozioni base per assicurare autonomamente la sicurezza delle proprie coste ed acque territoriali.
Nell’occasione, Nave Espero ha ricevuto a bordo numerose autorità civili e militari Malgasce, segno delle buone relazioni tra i due Paesi. In particolare ha ricevuto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Lt General Razafindraketo Lantoaringaka, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Brigata Ramasitera, il Comandante delle Forze di Intervento Malgasce dell’Esercito, Generale di Brigata Raseamiafara Richard ed il Sindaco Jean Luc Desire Djavojozara.
L’equipaggio della Nave infine si è inoltre recato in visita all’orfanotrofio Santa Famiglia per consegnare viveri, giocattoli e materiale sanitario. Questa iniziativa rientra tra le attività di Civil Military co-operation (CIMIC) finalizzate alla ricostruzione e al miglioramento del tessuto socio-economico del paese, in collaborazione con la popolazione locale.