Olimpiadi a Roma nel 2024? Molti pro, ma tanti contro

 

In un Paese che si spacca in due su tutto, non poteva sfuggire a questa 'regola' il giudizio degli italiani sull'opportunità di insistere sulla candidatura di Roma a ospitare le Olimpiadi estive del 2024, 64 anni dopo quelle organizzate con splendidi risultati, ma anche allora con la coda di scandali e scandaletti. Quindi molti 'pro' all'iniziativa, ma anche altrettanti 'contro'. Del resto anche in Francia non tutti sono d'accordo sulla candidatura di Parigi, la più importante antagonista di Roma per i Giochi. Il poker di pretendenti è poi completato da Boston e Budapest, ma con meno chances.
La Roma di Mafia Capitale e con un sindaco 'sfiduciato' dal premier prova a darsi un segnale di ottimismo, magari di speranza. Cose importanti in questo momento in cui la città che tutto il mondo ci invidia conquista le prime pagine per la monnezza morale che ammorba il Campidoglio.
A favore, naturalmente, si schierano, accanto al sindaco Marino, i vertici dello sport, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, al responsabile del comitato promotore, Luca Cordero di Montezemolo. Ma sopratutto il capo dello Stato Sergio Mattarella (“Le Olimpiadi sono una priorità”), il nunero 1 della Confindustria Giorgio Squinzi, i rettori delle università romane. E, in campo politico, a favore sono “Fratelli d'Italia” della Meloni, financo l'ex sindaco Gianni Alemanno che sponsorizzò la candidatura per il 2020 poi fatta abortire dall'allora Premier Monti, Infine un tiepido 'sì' anche dai partiti di Berlusconi e di Alfano.
Non ci sarà invece l'appoggio della Lega e sopratutto del movimento di Beppe Grillo (“E' una follia persino pensarci con bilanci fuori controllo e servizi indegni di questo nome”). Il suggerimento è di ritirarsi in buon ordine, come per ben 3 volte consecutive ha fatto la Svizzera.
Gli replica Evelina Christillin, organizzatrice delle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, la quale afferma che un eventuale passo indietro sarebbe un'ammissione di colpa, come dire che in Italia tutti siamo corrotti. In sostanza, mollare sarebbe umiliante.
Questa candidatura di Roma per il 2024 è stata lanciata da Enrico Letta quand'era alla guida del Governo nel 2013, ma è la terza in questo millennio. Prima del già citato ritiro voluto da Monti, la capitale ci provò già nel 2004, ma fu battuta da Atene.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it