Da oggi a Udine il primo e unico festival dedicato alle lingue minoritarie di tutta Europa. Proseguirà fino al 12 dicembre

Il Friuli diventa il centro dell'Europa e delle sue lingue minori, si apre oggi fino a Udine il primo e unico festival dedicato alle lingue minoritarie di tutta Europa suns europe che proseguirà fino al prossimo 12 dicembre – con appuntamenti anche a Cividale, Casarsa e Maniago - tra cinema, teatro, letteratura e musica. Il festival - che prende il nome dalla parola friulana Suns, «suoni» - è articolato in tre sezioni con cinema, letteratura e musica provenienti da diverse aree del continente, dal Paese Basco alla Karelia, dalla Corsica alla Lapponia, dal Friuli alla Galizia, dall'Occitania al Bashkortostan, dal Galles ai Grigioni, dalla Bretagna alla Ladinia, dai Paesi Catalani alla Groenlandia e all'Irlanda.
Sune Europe si apre oggi al Visionario di Udine con la sezione cinematografica “Mostre dal Cine”, a cura del CEC-Centro Espressioni Cinematografiche: quattro giorni di proiezioni con film in basco, catalano, friulano, occitano, corso, galiziano, bretone e gallese, nonché incontri con autori, attori e registi. Ad inaugurare il festival alle 20.00 la proiezione in prima assoluta per l’Italia del pluripremiato film basco candidato agli Oscar per il miglior film straniero Loreak (Fiori). Presente in sala l’attrice protagonista Itziar Ituño che incontrerà il pubblico del festival giovedì alle 16.30 al caffè del Visionario. Girato interamente in lingua basca, Loreak è un intenso e coinvolgente dramma sul dolore, sulla perdita e sull’assenza, temi affrontati qui in modo originale, con tratti surreali. Nella prima serata anche Capo e croce. La ragione dei pastori, documentario sardo premiato nel 2014 al festival Cinemambiente di Torino, presenti in sala i due autori. Tra i titoli in cartellone figurano anche il catalano La Por di Jordi Cadena, il groenlandese Sume - Mumisitsinerup Nipaa di Inuk Silis Høegh, il gallese Y Syrcas di Kevin Allen l’occitano La Barma di Fredo Valla - noto anche come sceneggiatore del film di Giorgio Diritti Il vento fa il suo giro - e Âf Blu, originale opera di animazione in lingua friulana di Serena Di Blasio e Giulia Spanghero, che affronta con delicatezza il tema del rispetto della diversità. Tra le produzioni in lingua friulana anche lo spot +FigoxFurlan, +Sklet/XtremeTV di Giorgio Cantoni e Felici ma Furlans di Tommaso Pecile e Alessandro Di Paulie. Ingresso libero a tutte le proiezioni.

Dal 3 al 7 dicembre il festival prosegue con Sunsûrs, la sezione, dedicata a prosa, poesia e teatro. Tra gli appuntamenti in cartellone lo spettacolo Oggi è sabato sera- Ballata per Primo Carnera, con il gruppo Luna e un Quarto fino al conclusivo Jo i soi Pasolini di e con Giovanna Marini, una composizione per voce recitante e coro in programma a Casarsa lunedì 7 dicembre. Comincia il 5 dicembre il percorso musicale del festival, che culminerà venerdì 11 dicembre sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine con l’esibizione di oltre una decina di gruppi e solisti espressione di altrettante comunità linguistiche d'Europa. Ospite d’onore della serata il musicista di origini friulane, ormai berlinese d’adozione, Marco Brosolo, che ha recentemente realizzato l'album Cadremo Feroci, per l'etichetta britannica Rought Trade. Il disco presenta nove composizioni che vestono di musica altrettante poesie di Federico Tavan, il noto poeta friulano scomparso due anni fa, riproposte ora in lingua originale ora tradotte in italiano, inglese, francese, tedesco e giapponese. In italiano, il brano “Albero” ha la voce di Bobby Solo. Il CD sarà al centro della parte finale della serata dell'11 dicembre a Udine e nella serata successiva (sabato 12 dicembre) in un live nel Teatro di Maniago