Nuova Golda Meir per guidare Israele

La Sinistra italiana pensa di allinearsi a qualche altro Paese europeo riconoscendo la Palestina come Stato (anche se nella Striscia di Gaza comandano i terroristi di Hamas). Così fa infuriare Israele (e in particolare il Premier Benjamin Netanyahu).. Intanto a Gerusalemme, dove si voterà il 17 marzo, si profila la possibile vittoria di Tzipi Livni, la Lady di ferro che si muove sulle orme di Golda Meir e ha il carattere di Margaret Thatcher e di Angela Merkel. Oltranzista fin da ragazzina sulle orme dei genitori che si son conosciuti durante una rapina a un treno e altri attacchi agli arabi e agli inglesi allora signori della Palestina. Sua madre Rosa è considerata eroina delle bande clandestine che sognavano un ‘grande Israele’ esteso fi oltre il Giordano: fuggì dal carcere iniettandosi latte nelle vene simulando un attacco di appendicite. Tzipi (diminutivo di Tzipora, ‘uccello’ in lingua ebraica) ne ha ereditato lo spirito battagliero. Avvocato, ex agente segreto, già ministro della Giustizia e poi degli Esteri, ha ‘girovagato’ fra i vari partiti del Paese, dalla Destra del Likud della Meir e di Netanyahu a Kadima e 3 anni fa ha fondato HaTnuah (‘il movimento’) con cui ora si candida a Premier (il quarto dalla nascita del Paese dove Netanyahu tenta ora di farsi eleggere per un quarto mandato). Data l’alleanza con i laburisti, i vecchi amici l’hanno bollata come traditrice. Lei, a differenza della madre, dopo gli ardori giovanili, ha imparato ad accettare i compromessi, i negoziati e le concessioni, uno Stato palestinese in cambio della sicurezza del suo Paese. Il suo accordo con Isaac Herzog, leader della Sinistra, prevede - in caso di vittoria il 17 marzo - un’alternanza al potere. In un Paese ancor machista, dopo 41 anni sarebbe la prima donna Premier sulle orme di Golda Meir, colei che David Ben Gurion, padre fondatore del Paese, definì “il miglior uomo nel mio Governo”. Appoggiata dai militari e dal potente Mossad (i Servizi segreti con cui collaborò), molti hanno dimenticato il fatto che Tzipi è nata in una delle famiglie più note della Destra nazionalista. Il suo carattere fermo lo dimostrò anche quando lasciò il Mossad che le impediva per statuto di rimanere incinta. Lei infatti ha avuto due figli, ora ventenni, Da 6 lustri vivono con lei in una villetta nella periferia elegante di Tel Aviv dove lei, nella mansarda, tiene la batteria e martella su piatti e tamburi quando ha bisogno di sfogarsi. Traslocherà a Gerusalemme con gli strumenti del suo hobby se diventerà Premier?

 Augusto Dell’Angelo

Augusto.dell@alice.it