MINACCE E CAREZZE, ORA DONALD TRUMP SI DICE DISPONIBILE AD INCONTRARE IL LEADER DELLA COREA DEL NORD, KIM JONG-UN

Con tutte le cautele del caso, vista l'affidabilità dei soggetti, si può parlare di un colpo di scena nella guerra fredda tra Stati Uniti e Corea del Nord. Dopo gli scontri e le minacce reciproche questa volta Trump, dopo aver parlato di armate invincibili, si dice disponibile ad una mossa diplomatica. Non solo è pronto ad incontrare il leader di Pyongyang ma sarebbe anche onorato di farlo se ci fossero "le giuste circostanze". "Se per me fosse appropriato incontrarlo, lo farei assolutamente, sarei onorato di farlo", spiega Trump. "La maggior parte dei politici non lo direbbe mai, ma io lo dico: nelle giuste condizioni lo incontrerei", ribadisce. Il portavoce della Casa Bianca frena: mancano le condizioni "Chiaramente ancora non ci sono le condizioni" affinché Donald Trump possa incontrare Kim Jong-un. Lo ha precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, interpellato sulle dichiarazioni di Trump. "Le condizioni sono molte. Deve sicuramente venir meno l'atteggiamento provocatorio della Corea del Nord - ha osservato Spicer - chiaramente in questo momento le condizioni non ci sono".