Milioni di euro dal Fvg per non “consumare” territorio

E' stato pubblicato sul Supplemento ordinario numero 9, del 6 marzo 2015, al Bollettino Ufficiale della Regione (BUR) numero 9 del 4 marzo 2015, il Bando per la concessione di Contributi a favore di privati per Interventi di Ristrutturazione edilizia, Manutenzione straordinaria, Restauro e Risanamento conservativo di Immobili in stato di abbandono o di sottoutilizzo.

Le domande devono essere inviate alla Regione Friuli Venezia Giulia entro il 3 giugno 2015 con posta raccomandata o via PEC (Posta Elettronica Certificata): "Auspichiamo che ci sia una grande risposta da questo provvedimento - ha indicato l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro - con il duplice effetto, da un lato, di incentivare il recupero dei centri storici, dall'altro, di stimolare l'economia del comparto edile, immettendo nuove risorse sul mercato. Auspico che il Friuli Venezia Giulia possa confermarsi esempio virtuoso a livello nazionale nell'applicazione concreta del principio del consumo zero di territorio".

Per il provvedimento la Regione Fvg ha stanziato 11,5 milioni di euro stabilendo che il contributo possa essere concesso sia a persone fisiche che imprese, società di capitali, associazioni,  Onlus, ecc.

Sono finanziabili interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo volti al recupero, riqualificazione e riuso del patrimonio immobiliare privato. Possono essere finanziati solo interventi su immobili ricadenti all'interno delle zone omogenee A e B0 o su singoli edifici ad esse equiparati (e non devono ricadere in aree dichiarate ad alta pericolosità idraulica e idrogeologica) che si trovino in stato di abbandono, ovverosia immobili, con qualsiasi destinazione d'uso, non utilizzati, alla data di entrata in vigore della legge regionale 15/2014 (8 agosto 2014) e in possesso di documentazione attestante l'inagibilità la quale dovrà essere prodotta entro il termine per la concessione del contributo. Sono ammessi interventi anche su immobili sotto utilizzati, cioè

con destinazione residenziale i quali, alla data di entrata in vigore della legge regionale 15/2014 (8 agosto 2014) risultino non occupati ovvero occupati da un numero di soggetti in misura inferiore al 30 per cento rispetto a quello massimo insediabile in base ai parametri di cui alla legge regionale 23 agosto 1985, numero 44.

Il contributo è pari al 50% della spesa per la parte effettivamente a carico del richiedente. Tuttavia, se l'intervento comporta la realizzazione di alloggi per gli interventi attuati da soggetti privati diversi dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 30.000,00 euro per alloggio, mentre per gli interventi attuati dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 40.000,00 euro per alloggio.

Il Bando e la modulistica per la presentazione delle domande, assieme ad una serie di domande frequenti (FAQ) sui principali aspetti di applicazione del provvedimento, sono pubblicati sul portale della Regione.