Mercato Ict, la svolta positiva anche in Italia nel 2015

Anche il settore della Information e comunication tecnology (Ict), cioè il mercato della tecnologia della informazione e comunicazione, ha inevitabilmente subito gli effetti pervasivi della crisi, registrando numeri in calo. Secondo gli analisti il 2015, nel suo ultimo scorcio, potrebbe segnare l'atteso ritorno alla crescita, trainata da Internet delle cose, cloud e app.

Il mercato potenziale è immenso: a livello planetario le persone conness a internet sfiora i 3 miliardi di utenti (+7,4%), i soli social network arrivano a lambire gli 1,8 miliardi di iscritti (+8,5%). Numeri tutt'altro che in calo, dunque, grazie anche e soprattutto alla crescente diffusione del mobile internet e della vendita di mobile device: tablet e smartphone connessi a banda larga. Il giro d'affari è ancora più colossale: 4.500 miliardi di dollari (+3,6% rispetto al 2014), crescita a doppia cifra per il business dei contenuti digitali (+10,3%) e le reti di telecomunicazione, che da soli generano un fatturato di 1.600 miliardi di dollari.

Queste le cifre riportate nell’ultimo rapporto Assinform-Netconsulting diffuso a marzo dall’associazione aderente a Confindustria digitale che riunisce le imprese dell’It in Italia. In questo contesto, il ruolo dell'Italia è piuttosto marginale, ma le stime di crescita del mercato Ict sono comunque interessanti: +1,1% a quota 65 miliardi di euro. Siamo comunque ancora lontani dal picco registrato nel 2011, quando il mercato era stimato in quasi 70 miliardi di euro. Fondamentale il contributo delle componenti innovative del mercato: il cloud e l'internet delel cose (IoT).

Il primo è cresciuto nel 2014 del 37% superando quota 1 miliardi, per quanto riguarda il mercato degli oggetti collegati al web (oggetti indossabili, domotica, ecc), l'incremento è stato del 13% a quota 1,6 miliardi. Nonostante questo, l'anno scorso il mercato Ict ha chiuso col segno negativo (-1,4%) trascinato in basso dalla debacle del settore Tlc (-7,1%).

Ma questo anno le cose cambieranno, parola di analisti.