Manifestazione Unicef a Manhattan: 27 scuolabus vuoti per ricordare 27 milioni di bambini che non vanno a scuola a causa dei conflitti

27 scuolabus vuoti – insieme con attivisti dell’UNICEF e la Goodwill Ambassador UNICEF Muzoon Almellenah – hanno attraversato le strade di Manhattan per ricordare che 27 milioni di bambini sono fuori dalla scuola poiché vivono in aree di conflitto.
Gli scuolabus hanno sfilato da Brooklyn attraverso Manhattan fino a Times Square con affissi degli striscioni per diffondere diversi messaggi: “Le aree in cui sono presenti scuole non dovrebbero essere zone di guerra”, “I compiti per questa sera non dovrebbero includere di doversi nascondere”, “Evitare le mine non dovrebbe essere un’attività extracurriculare”.
L’UNICEF e la diciannovenne Almellenah – costretta ad abbandonare il suo percorso di studi quando la famiglia è dovuta scappare da terribili violenze in Siria, nel 2013 – si sono incontrati per questo evento in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per chiedere ai leader del mondo di dare priorità all’istruzione per ogni bambino “sperduto” a causa di guerre, violenze e povertà.
27 milioni di bambini tra i 6 e i 15 anni attualmente vedono negato il loro diritto all’istruzione a causa di conflitti che non hanno voluto.
La mancanza di fondi per l’istruzione nelle emergenze sta avendo ripercussioni anche sull’accesso alle scuole dei bambini che vivono in aree colpite da conflitto o da disastri naturali. Dopo i primi sei mesi del 2017 l’UNICEF ha ricevuto soltanto il 12% dei fondi richiesti per garantire istruzione ai bambini colpiti da crisi.