Manifestazione a Trieste per i 70anni del Primorski dnevnik

Bojan Brezigar (Presidente Società editrice Primorski dnevnik), Debora Serracchiani (Presidente Regione Friuli Venezia Giulia) e Dusan Udovic (Direttore Primorski dnevnik) al Circolo della Stampa per il 70° anniversario di fondazione del quotidiano in lingua slovena di Trieste "Primorski dnevnik" - Trieste 13/05/2015

Si è svolto a Trieste come previsto un incontro presso il Circolo della Stampa per festeggiare il 70° anniversario dalla nascita del quotidiano in lingua slovena Primorski dnevnik. Alla manifestazione ha partecipato fra gli altri la presidente della Regione, Debora Serracchiani. "Il quotidiano Primorski dnevnik non può che essere protagonista nel processo di arricchimento dei rapporti tra Italia e Slovenia, tra il Friuli Venezia Giulia e la vicina Repubblica, che l'attuale Governo regionale in questi due anni si è impegnato a intensificare, considerata la strategica funzione e la cruciale posizione geopolitica del nostro territorio". Dunque, ha sottolineato la presidente della Regione, Serracchiani, riprendendo il messaggio inviato al giornale nei giorni scorsi, il Primorski rappresenta un anello di congiunzione e di integrazione transfrontaliera, "un punto di riferimento fondamentale e imprescindibile per gli Sloveni di cittadinanza italiana, non solo e semplicemente organo di informazione, ma elemento identitario, che ha sempre accompagnato la minoranza, nel suo percorso di crescita e consolidamento, nell'Italia democratica e repubblicana". Un giornale nato 70 anni fa, nello stesso anno della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, percorrendo assieme a Trieste, a Gorizia, all'intero Friuli Venezia Giulia un cammino di crescita e di sviluppo, e di fatto anticipando e favorendo quel processo di cooperazione che è stato sancito dall'allargamento a Est dell'Unione europea con l'ingresso della Slovenia nella Ue e, infine, con la caduta delle barriere fisiche dei confini. La stessa Serracchiani e il presidente delle società editrice del quotidiano, Bojan Brezigar, hanno quindi sottolineato l'importanza dell'impegno del Governo nazionale, testimoniato ieri a Roma dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, per alcune provvidenze specifiche alla stampa delle lingue minoritarie nell'ambito della riforma dell'editoria oggi all'attenzione di Roma: una spiccata sensibilità del Governo, ha osservato Serracchiani, per la salvaguardia delle lingue e delle cultura delle minoranze nel nostro Paese, "una cultura - ha affermato Brezigar - che quotidianamente, attraverso il Primorski, entra in casa e nelle famiglie". Il Governo Renzi in sostanza si sarebbe impegnato a garantire un futuro sereno al Primorski dnevnik, un giornale che dato l'importante ruolo che ricopre non può vivere in una situazione di perenne insicurezza, almeno questo è quanto, secondo notizie d'agenzia, avrebbe dichiarato il sottosegretario presso la Presidenza del Consiglio Luca Lotti nell'incontro romano martedì scorso. Il sottosegretario, accompagnato dal capodipartimento per l'editoria Roberto Giovanni Marino si era recato nella sede capitolina della Regione Friuli Venezia Giulia assicurando che il governo Renzi starebbe lavorando alla nuova legge per l'editoria e al nuovo regolamento per la distribuzione di contributi pubblici, che dovranno tenere conto della specificità del quotidiano in lingua slovena, al quale sarà dedicata l'attenzione che merita. All'incontro romano avevano partecipato anche i vertici della FNSI e della FIEG e molti parlamentari del Fvg. Alla cerimonia triestina sono invece intervenuti l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, il vicepresidente del Consiglio regionale Igor Gabrovec, il sindaco e la presidente della Provincia di Trieste, Roberto Cosolini e Maria Teresa Bassa Poropat, il direttore del Primorski Dusan Udovic, il presidente della cooperativa proprietaria del quotidiano Giorgio Kufersin, il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul. Hanno portato il saluto dei giornalisti di Trieste e del Fvg i presidenti dell'Ordine dei giornalisti e dell'Associazione della stampa Fvg Cristiano Degano e Carlo Muscatello.