MAGUY. LA PRIGIONE DELLE SCONOSCIUTE

Angélique Cavallari

Angélique Cavallari

Uno spettacolo denuncia sulle case di correzione francesi per giovani donne

Il teatro racconta e ricorda, talvolta il teatro ricostruisce e denuncia, affiancando piccole e grandi storie, vicende umane ed evoluzione sociale. E’ il caso di “Maguy. La prigione delle sconosciute”, l’intenso testo dell’autore e regista Francesco Zarzana, messo in scena da Modena BUK Festival 2015 – Progettarte, e affidato a due note protagoniste del teatro, della fiction e del cinema francese: Angélique Cavallari ed Emmanuelle Moreau.

Il risultato è lo spettacolo che, per le musiche originali della compositrice transalpina Valérie Marie, debutterà in prima assoluta sabato 21 febbraio, nella Chiesa San Carlo di Modena (ore 21) e spiccherà poi il volo per una tournée francese. L’avant-première europea dello spettacolo, che in Francia titolerà “Maguy – La prisons des inconnues”, ripercorre la storia emozionante di una giovane francese della fine anni Cinquanta, ingiustamente imprigionata in uno sperduto villaggio dell’Aquitania. E attraverso una storia dal tragico epilogo, la produzione racconta in filigrana la storia degli istituti di correzione francesi, chiusi definitivamente nel 1950. «Ho incrociato la storia di Marguerite B. per caso mentre mi trovavo in uno sperduto villaggio dell’Aquitania – spiega l’autore, Francesco Zarzana - Mi ha incuriosito un castello, fino al 1950 sede di un Istituto di correzione per ragazze difficili. Ho scritto e messo in scena la vera storia di questa sfortunata ragazza che è anche una storia di grande ingiustizia. Alla giovane Maguy -in scena l’italo francese Angélique Cavallari, nota in Italia per aver interpretato “Anni felici” di Daniele Luchetti al fianco di Kim Rossi Stuart -  è stato cambiato persino il nome al suo arrivo nel castello-prigione di Cadillac sur Garonne. Qui instaura un bellissimo rapporto con la direttrice dell’Istituto, Mademoiselle F. – che avrà volto e voce dell’attrice Emmanuelle Moreau, diretta da registi come Luc Besson – eppure questo non basterà a cambiare il corso delle cose e ad evitare la tragica conclusione della sua vita: un suicidio che siglerà l’ultimo atto delle case di correzione francesi per giovani donne, di lì a poco dismesse. Le attrici francesi Angélique Cavallari e Emmanuelle Moreau incarnano perfettamente rispettivamente Maguy e la direttrice, in un crescendo emotivo di grande vicinanza, sublimate dalla musica di Valérie Marie che l’ha composta e la eseguirà dal vivo, in una scena sobria ed essenziale.

Modena BUK Festival, in cartellone sabato 21 e domenica 22 febbraio a Modena, con oltre 100 case editrici, 60 incontri e reading, atélier letterari creativi ed eventi collaterali