L’ITALIAN DESIGN DAY A MONTREAL

Grazie alla collaborazione stabilita con la prestigiosa rivista di design "Interieurs", la cui direttrice modererà il colloquio del 2 marzo nella Scuola di Design dell’Università del Quebec a Montreal, cuore delle iniziative dell’Italian Design Day a Montreal, la Giornata Internazionale del Design Italiano ha potuto beneficiare di un’ampia visibilità in occasione della decima edizione dei Grands Prix du Design, principale appuntamento ricorrente del mondo del design a Montreal.
Oltre 800 professionisti del design nei diversi ambiti hanno partecipato alla serata, nel corso della quale sono stati assegnati numerosi premi a diverse categorie (interior, esterni, edifici pubblici, residenziale, industriale, sviluppo sostenibile, giovani, ecc).
Il premio speciale è stato assegnato a Marie Josee Lacroix, commissaria al design della città di Montreal e figura di riferimento nell’organizzazione dell’Italian Design Day, a conferma della centralità che le Autorità municipali attribuiscono alle politiche di promozione e sviluppo del design.
Erano presenti anche il sindaco di Montreal, Denis Coderre, che nel suo saluto ha evidenziato l’impegno della metropoli, Città UNESCO del design, a promuovere i suoi talenti nel mondo e ad accreditarsi ancor più quale snodo globale del design, e l’assessore alla Cultura e al Design, Manon Gauthier, che figura anche tra i panelist della tavola rotonda dell’IDD del 2 marzo.
La Giornata del Design Italiano, il cui logo appariva tra i partner del Grands Prix, è stata richiamata nelle presentazioni della serata e lo stesso sindaco ne ha fatto menzione nel suo discorso. Alcuni dei premiati sono peraltro già coinvolti nella tavola rotonda del 2 marzo e nel corso del cocktail che ha fatto seguito alla consegna dei premi è stato possibile effettuare un proficuo networking in un contesto assai favorevole alla promozione dell’Italian Design Day.
Attivamente coinvolto nella celebrazione dell’Italian Design Day è ovviamene l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal che, insieme al Centro Culturale Chiasso, si è fatto promotore della mostra "Heinz Waibl. Il viaggio creativo" che sarà inaugurata domani, mercoledì 22 febbraio, alle ore 18.00, presso il Centre de design de l'UQAM.
La mostra, aperta sino al 9 aprile con ingresso libero, si concentra sul percorso creativo e professionale di Heinz Waibl, grande figura grafica della "scuola milanese" degli anni 1950-1960, mettendo in evidenza il suo duplice percorso tra l'Europa e gli Stati Uniti, con una parentesi in Sud Africa. Tra i progetti più noti si possono citare quelli per la Rai, la Rinascente, Atkinsons, Olivetti, Pirelli, Flos, ma anche la cooperazione con Unimark International di Chicago e Johannesburg alla fine del 1960, con cui creerà il marchio per JCPenney e American Airlines (con Massimo Vignelli).
Waibl non è l'unico italiano a tentare la fortuna in America: Massimo Vignelli, Giulio Cittato e Ottinetti Piero passeranno anche attraverso Chicago in quel momento, ma nel 1971 Waibl decide di tornare in Italia, dove metterà a frutto l'esperienza acquisita nel settore emergente della corporate identity.
L'approccio dei due curatori della mostra segue la stessa logica: Nicoletta Ossanna Cavadini, direttore del m.a.x. Museo a Chiasso, in Svizzera, illustra l'inizio di Waibl a Milano, nonché il periodo successivo del rientro in Italia, mentre Alessandro Colizzi, docente presso l'École de design de l’Université du Québec à Montréal, si sofferma sull'esperienza maturata negli Stati Uniti.
La mostra presenta più di 350 manufatti realizzati da Waibl - manifesti, bozzetti, studi di logo, brochure, pubblicazioni, pubblicità, oggetti, confezionamento -, così come la sua corrispondenza con Max Bill, Max Huber e Georges Vantongerloo. Una sezione fotografica presenta una serie di progetti americani che va da Cittato a Ottinetti. Un’altra sezione fotografica offre al pubblico una panoramica della vita di Waibl nella Milano del 1950. Saranno anche esposti i progetti di Max Huber dedicati al suo amico e allievo Waibl.