L’Imu ad alta quota: la soluzione “finale”

E' stato un parto decisamente sofferto, ma dopo l'ennesima riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri, l'esecutivo ha finalmente fatto chiarezza sul delicato problema dell'Imu agricola montana, ennesima fonte di preoccupazione per migliaia di imprenditori d'alta quota.

Il numero dei Comuni esentati è passato da 1.498 a 3.456 (più un'esenzione parziale per altri 655). La soluzione del problema è giunta dopo un incontro ra il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Il governo doveva decidere se prorogare l'esenzione, essendo la scadenza del pagamento fissata per lunedì 26 gennaio. Con questo ultimo decreto si è stabilito che per il 2015 la risposta sarà indicata nella colonna R dell'allegato Istat: la sigla T significa totalmente montano (quindi esenzione per tutti, indipendentemente dall'altitudine); la sigla P significa parzialmente montano, quindi paga solo chi non è coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale; la sigla NM significa non montano e quindi pagano tutti.

Per il 2014 la regola "altimetrica" sarà la seguente: tra 0 e 280 metri pagano tutti, tra 281 e 600 pagano solo coloro che non sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, oltre i 600 metri non paga nessuno.

Tutto risolto? Non proprio, infatti, per il 2014 restano dei casi particolari in cui l'imprenditore dovrebbe pagare in base all'altitudine ma non in base alla classificazione T-P-NM o viceversa. In entrambi i casi l'Imu 2014 non dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere pagata.