Libia, confermato, liberi i due italiani ancora in mano all’Isis

 

Libia, sono stati liberati i due italiani ancora in mano all’Isis a Sabrata. Gino Pollicardo e Filippo Calcagno sarebbero in buone condizioni di salute. Queste le prime notizie pubblicate dal quotidiano “la Stampa” a firma Domenico Quirico. Verifiche sono in corso da parte della Farnesina. Di certo i due hanno telefonato ai familiari, ora sarebbero in mano alla polizia libica.  Successivamente è arrivata la conferma dei nostri 007. I due ostaggi sono «nelle mani della polizia locale», e presto saranno trasferiti in una «zona sicura» e presi in consegna da agenti italiani, che li riporteranno in patria. Gino Pollicardo ha due figli, è ligure e vive a Fegina, nelle Cinque Terre in provincia della Spezia. È un tecnico specializzato, come Filippo Calcagno, siciliano della provincia di Enna. Una carriere all’Eni in giro per il mondo, poi il passaggio alla Bonatti.
La ditta, fondata a Parma nel 1946 dall’ingegnere Saul Bonatti e controllata dal Ceo Paolo Ghirelli, conta più di 6 mila dipendenti in 14 Paesi, dal Messico al Nord Africa, dall’Arabia al Kazakhstan. Circa l’80% del suo fatturato (740 milioni di euro nel 2014) viene realizzato al di fuori dei confini nazionali. Gli interessi in Libia iniziano nel 1979, con la firma del primo contratto per conto dell’Agip.
Oggi la Bonatti Spa si occupa in Libia di assistenza e manutenzione all’impianto Eni di Mellitah, che porta il gas in Italia attraverso Greenstream.