LIBERTÀ DI INFORMAZIONE NONOSTANTE LA PANDEMIA

La Federazione europea dei giornalisti torna ad esprimere «preoccupazione» per l'impatto negativo che la pandemia da Covid-19 sta avendo sulla libertà di informazione. «La Efj – si legge sul sito web del sindacato continentale – si unisce all'appello dell'associazione Articolo19 ai governi affinché anche durante l'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus assicurino il diritto dei cittadini ad essere informati ».

Partecipando a un webinar dell'European Press Council con gli esponenti di 17 organizzazioni della stampa e dei media, i rappresentanti della Efj lanciano l'allarme sulle possibili minacce o restrizioni alla libertà di stampa a causa della crisi, ribadendo la necessità del libero accesso alle informazioni per i giornalisti.

Tre i principali punti critici rilevati nel report 'Ensuring the Public's Right to Know in the Covid-19 Pandemic', appena pubblicato da Articolo19: i tentativi di alcuni governi di limitare le critiche per un cattivo processo decisionale o più in generale di limitare i diritti umani o di nascondere la corruzione; le legislazioni di emergenza che limitano l'accesso alle informazioni sulla pandemia e/o estendono i termini entro i quali i governi devono rispondere alle richieste di operatori dei media e cittadini; il fatto che l'accesso pubblico alle informazioni non venga considerano prioritario mentre i servizi pubblici sono ridotti.

«In questo contesto di crisi sanitaria, i cittadini hanno più che mai bisogno di informazione verificata e indipendente. I governi hanno il dovere di essere più trasparenti e di agevolare l'accesso alle notizie. E invece in molti casi stanno facendo l'esatto opposto», osserva Ricardo Gutiérrez, segretario generale della Efj.