LEONARDO IN AMBASCIATA A PARIGI

È stata inaugurata ufficialmente presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi, alla presenza del ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, e della collega francese della Cultura e della Comunicazione, Audrey Azoulay, la mostra "Leonardo in Francia. Il maestro e gli allievi 500 anni dopo la traversata delle Alpi. 1516–2016".
L’esposizione, che si svolge sotto l’Alto Patronato dei Presidenti della Repubblica italiana e francese, sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 20 novembre, dalle ore 11 alle ore 17.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Museo del Louvre e con primari musei italiani, si colloca nel quadro delle azioni di diplomazia culturale italiana per la promozione del patrimonio artistico ed esprime l’impegno a valorizzare la cultura comune dell’Italia e della Francia in una dimensione europea.
La mostra celebra l’anniversario dell’arrivo del grande Maestro proponendo al pubblico francese e internazionale opere emblematiche del Maestro e dei suoi allievi. A Parigi è esposta una visione comparata delle opere di Leonardo da Vinci e dei suoi più stretti allievi, come Francesco Melzi, che lo seguì in Francia, e Gian Giacomo Caprotti detto Salai, che si recò ad Amboise durante il soggiorno francese di Leonardo.
L’esposizione presenta, fra gli altri, il capolavoro di Leonardo "Volto di donna", detta "La Scapiliata", proveniente dal Complesso della Pilotta della Galleria di Parma, lungo un percorso con riferimenti ai tre dipinti portati in Francia da Leonardo: La Gioconda, San Giovanni Battista e Sant’Anna.
Negli ambienti del Teatrino Siciliano e del Salone sono esposti, insieme a La Scapigliata, anche Leda e il cigno e Sant’Anna Metterza di Francesco Melzi provenienti dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, Salvator Mundi e San Giovanni Battista di Gian Giacomo Caprotti provenienti dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, Flora di Francesco Melzi in prestito dalla Galleria Borghese di Roma, San Giovannino di Francesco Melzi proveniente dalla Galleria Estense di Modena e una serie di taccuini e disegni di Leonardo da Vinci dall’Istituto National de France di Parigi.
Nel Grande Salone del Mappamondo viene illustrato attraverso fonti dell’epoca il viaggio e la permanenza dell’artista in Francia. Documenti e riproduzioni di disegni presentano inoltre al pubblico aspetti meno noti della attività di Leonardo, come gli studi sugli abiti. Infine il mito di questo grande uomo del Rinascimento viene illustrato attraverso la sua fortuna nel cinema e nella letteratura, presentata attraverso supporti multimediali.
La mostra, che si compone di una sezione espositiva e una didattica, illustra inoltre, sulla base di studi inediti del Louvre e di documenti originali, la ricostruzione dell’itinerario da Roma a Amboise, attraversando le Alpi al Moncenisio.
"Si tratta di opere di indiscusso valore provenienti non solo da musei italiani ma anche dal Petit Palais", ha dichiarato il ministro Franceschini, sottolineando che "la mostra, frutto di una positiva collaborazione tra pubblico e privato, si avvale inoltre della preziosa collaborazione del Museo del Louvre e rientra nel solco delle manifestazioni previste nei due Paesi per il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci.
A margine della inaugurazione, i ministri Franceschini e Azoulay hanno avuto un incontro bilaterale nel corso del quale è stato manifestato quanto questa mostra sancisca la forza dei legami culturali tra Italia e Francia nelle politiche culturali.