Le osservazioni dei Geologi Fvg sul piano regionale di Tutela delle Acque

L’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia ha emesso una nota nella quale informa di aver  depositato alla Amministrazione Regionale “le osservazioni” al Piano Regionale di Tutela delle Acque.
Il documento è giunto al termine di 4 appositi eventi informativi, organizzati nel corso dell’anno, che hanno coinvolto numerosi relatori di cui tra gli altri tecnici di A.R.P.A., funzionari delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e dell’Autorità di Bacino di Venezia, rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, docenti universitari e liberi professionisti che hanno trattato argomenti tecnici, ma anche normativi, secondo un approccio di ampia valenza interdisciplinare, per gli interventi oltrechè di geologi, di ingegneri, architetti, biologi, chimici e avvocati.
L’articolato piano tecnico-formativo, frutto del lavoro di un gruppo di undici geologi appositamente attivato dall’Ordine dei Geologi Fvg ha affrontato i temi che concorrono alla definizione dello stato qualitativo, quantitativo delle risorse idriche regionali, come delle morfologie delle vie d’acqua, e delle misure tecniche e gestionali ottimali per la realtà territoriale regionale.
La presenza agli eventi, in qualità di uditori, di dirigenti e tecnici dell’amministrazione regionale impegnati nella redazione del Piano di settore delle acque oltre ad alcuni Consiglieri Regionali, ha confermato l’interesse per questo tema e il raggiungimento dell'obiettivo da parte dell’Ordine dei Geologi che si era impegnato a fornire, con la stesura delle osservazioni al PRTA del Friuli Venezia Giulia, un apporto scientificamente e tecnicamente corretto, mettendo a disposizione un articolato pacchetto di nozioni, riflessioni, esperienze e suggerimenti.
Si sono affrontati i temi tutela delle acque, superficiali e sotterranee, ma anche quelli della loro gestione e risanamento come previsti dalla Direttiva Comunitaria 2000/60 nel complesso delle relazioni tra ambiente e interventi antropici, che i geologi ben conoscono, con l’obiettivo di sottolineare criticità e cercare soluzioni in un esercizio doveroso di sostenibilità della risorsa acqua teso alla ricerca dei migliori equilibri tra utilizzo e mantenimento. A settembre il documento di osservazioni verrà presentato  nel dettaglio ufficialmente dall’Ordine dei Geologi in una apposita conferenza stampa.