La Russia è a rischio per i Giochi Olimpici di Rio 2016 ?

Una commissione interna della Wada, l'agenzia mondiale antidoping del Comitato Olimpico Internazionale, dopo un'indagine (durata quasi un anno) accusa oggi in oltre 300 pagine la Russia perchè "non conforme al codice mondiale antidoping" ed invita la Iaaf a sospendere una delle federazioni olimpiche più titolate (82 medaglie solo alle ultime Olimpiadi) da tutte le future competizioni.

La Iaaf, l'associazione internazionale che riunisce tutte le federazioni di atletica, dovrà ora prendere un'importante decisione. La Wada ha chiesto anche la squalifica a vita per cinque allenatori e cinque atleti, tutti russi. "Faremo tutto ciò che è necessario per proteggere gli atleti puliti e ripristinare la fiducia nel nostro sport", ha detto Sebastian Coe, il neopresidente della Iaaf.

"Non c'è alcun motivo di privare i nostri atleti delle medaglie, anche olimpiche, o di squalificarli - ha già ribattuto Vladimir Uiva, capo dell'agenzia federale medico-biologica russa -, e nemmeno gli allenatori. Le conclusioni della Wada hanno una motivazione assolutamente politica, come le sanzioni contro la Russia". Negli ultimi mesi la stessa federazione russa si è impegnata sul lato del doping: da inizio anno infatti sono stati sospesi marciatori, velocisti, vincitori di Mondiali e Olimpiadi. In ogni caso il segnale che qualcosa di non certo poco rilevante stesse già accadendo.

Il rapporto diffuso dalla Wada fa riferimento diretto anche allo stesso governo russo ed alle 'disinvolte' iniziative prese dai servizi segreti di Putin, i quali avrebbero fatto irruzione, durante le recenti Olimpiadi di Sochi (2014), all'interno del laboratorio antidoping di Mosca. Alla Iaaf ora il compito di studiare bene il rapporto della Wada: l'accusa è pesantissima ed ai prossimi Giochi Olimpici in Brasile mancano poco più di nove mesi.