La Regione Fvg si appresta ad accorpare i Centri per l’Impiego

Anni di crisi hanno spinto sempre più persone in cerca di occupazione a rivolgersi ai Centri per l'Impiego, istituzioni che anche in Fvg sono stati potenziati nel tempo. Da uno studio presentato ieri a Trieste e realizzato dall'Amministrazione regionale in vista del trasferimento delle competenze dalle Province alla stessa Regione, i lavoratori accolti sono passati dai 39 mila del 2010 agli oltre 45 mila del 2013, un aumento del 15,8%; mentre i servizi personalizzati a favore degli utenti sono cresciuti da 23.088 a 38.908 (+68,5%). Impressionante l'aumento delle azioni erogate dai Centri per l'Impiego, nello stesso periodo: +190,9% (da 37.371 a 108.706).

Lo studio è stato illustrato alla presenza dei sindacati e delle associazioni di categoria, e testimonia la volontà della Regione di subentare alla Province. Occasione della presentazione è stato un tavolo convocato per illustrare un ddl sulla istituzione dell'Agenzia regionale per il Lavoro.

La ricerca ha messo in luce la capacità dei Centri provinciali relativa all'accoglienza e la personalizzazione dei servizi, mentre è risultata debole per il monitoraggio e il controllo dei percorsi. I servizi sono distribuiti in Friuli Venezia Giulia su 21 unità organizzative (di cui 18 Centri per l'Impiego territoriali), con 290 addetti. La distribuzione territoriale risulta tuttavia disomogenea.

L'assessore regionale Panontin ha voluto rassicurare gli stessi addetti precisandon che non ci sono particolari criticità nel trasferimento degli addetti dei Centri per l'Impiego dalle Province alla Regione: cambierà il datore di lavoro ma non il profilo dei dipendenti. "Il passaggio alla Regione dei Centri per l'Impiego costituirà anzi un modello per l'attuazione della legge di Riordino delle Autonomie locali".