La collezione Friam dovrebbe diventare permanente

Willem De Kooning

Willem De Kooning

Nel 1976, dopo il disastroso terremoto del 6 maggio in Friuli, come sappiamo gli aiuti dal mondo arrivarono copiosi.

Carl Andre

Carl Andre

Tra questi, ce ne fu uno davvero singolare: i più grandi artisti degli anni '60 americani inviarono una, o più, delle loro opere affinché la vendita potesse risollevare in parte la nostra regione, aiutandone la ricostruzione. L'Iniziativa, idea di esponenti della politica, della diplomazia e della cultura degli Stati Uniti, fu denominata Friam, ovvero: Friuli Art and Monument. Il progetto mise insieme ben 113 lavori da parte di 110 importanti autori.
Ma una volta che il prezioso tesoro dell'arte contemporanea approdò in regione, i friulani non se la sentirono di venderlo decidendo, saggiamente, di conservare la collezione quale simbolo di una terra risollevata grazie alla generosità del mondo intero e della volontà di rinascere emancipandosi anche attraverso l'arte e la cultura. Ma, purtroppo, le opere furono esposte tutte assieme due volte soltanto: nel 1980 in Sala Ajace nel Comune di Udine e nel 2013 alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Casa Cavazzini.

Frank Stella

Frank Stella

Il prossimo anno saranno trascorsi 40 anni dal disastroso sisma. Auspichiamo che almeno per quell'occasione, ai friulani e all'Italia intera sia concesso il privilegio permanente di ammirare una collezione che testimonia le contraddizioni più evidenti di anni tormentati e ferventi, e che videro il susseguirsi, nel giro di poco tempo, di numerose correnti: dalla Pop Art, al Minimalismo fino all'arte concettuale.

Horst P. Horst

Horst P. Horst

La collezione Friam appartiene a tutti i friulani, ma in pochi hanno avuto il privilegio di ammirarla. E' miopia, dal nostro punto di vista, che la città di Udine e la Regione, che vantano pure una facoltà a indirizzo “Conservazione dei beni culturali”, non abbiano ancora destinato un sito (con tutti gli spazi non recuperati che ci sono in città) per la mostra stabile di questo patrimonio arrivato da oltre oceano. Un'esposizione interessantissima da offrire anche ai turisti, che racconterebbe parte della nostra storia in relazione alla storia dell'arte mondiale. Sì perché tra i capolavori da ammirare, ad esempio, ci sono quelle di Willem De Kooning, Roy Lichtenstein, Frank Stella, Sol LeWitt, Donald Judd, Robert Mangold, Christo, Carl Andre. Mica poco!

  Roy Lichtenstein


Roy Lichtenstein

Robert Mangold

Robert Mangold

I friulani tutti, ma soprattutto le nuove generazioni, dovrebbero poter conoscere in qualsiasi momento opere e autori che, ai loro padri, tesero una mano. Sarebbe una doppia lezione: d'arte e di umanità.