KUWAIT E UNHCR FIRMANO UN ACCORDO STORICO PER GARANTIRE AIUTO AI RIFUGIATI SIRIANI

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il Fondo del Kuwait per lo Sviluppo Economico Arabo (Kuwait Fund for Arab Economic Development/KFAED) hanno firmato ieri, 2 aprile, un accordo del valore di 10 milioni di dollari statunitensi volto a migliorare le condizioni di vita dei rifugiati siriani nell’Iraq settentrionale.
Questo contributo del KFAED, il primo elargito all’UNHCR, avrà un impatto considerevole sulla disponibilità di acqua potabile, sui servizi medici e igienico-sanitari e sulle condizioni alloggiative in cinque campi che accolgono 97.000 rifugiati siriani a Dohuk ed Erbil, nell’Iraq settentrionale.
L’accordo è stato firmato nel corso di una cerimonia a cui hanno presenziato Kelly T. Clements, Vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e Abdulwahab A. Al-Bader, Direttore Generale del Fondo del Kuwait per lo Sviluppo Economico Arabo.
“Il generoso contributo del Fondo del Kuwait per lo Sviluppo Economico Arabo è estremamente gradito e tempestivo, considerato che il numero di rifugiati siriani nella regione ha ormai superato la soglia di 5 milioni”, ha dichiarato Clements. “Molte famiglie siriane hanno trovato rifugio nell’Iraq settentrionale da diverso tempo e vivono in condizioni disperate. Hanno bisogno della nostra solidarietà e del nostro sostegno, ora più che mai”, ha aggiunto.
Il contributo del KFAED riflette gli sforzi umanitari pioneristici del Kuwait e costituisce un impegno concreto nel costruire un futuro migliore per i rifugiati, ha aggiunto il Vice Alto Commissario.
Attualmente l’Iraq accoglie oltre 230.000 rifugiati siriani, la maggior parte dei quali si trova nella parte settentrionale del Paese, nelle città di Erbil, Duhok e Sulaymaniyah. Oltre 90.000 rifugiati siriani, quasi il 40 per cento, vivono nei campi per rifugiati, inclusi Domiz 1, il più grande campo rifugiati dell’Iraq, Domiz 2, Basirma, Darashakran e Qushtapa, a cui saranno diretti i fondi raccolti.
La missione di due giorni in Kuwait del Vice Alto Commissario segue quella dell’Alto Commissario dello scorso anno e avviene proprio a ridosso della conferenza di Bruxelles “Sostenere il futuro della Siria e della Regione (Supporting the Future of Syria and the Region Conference)” in programma il 4 e 5 aprile. Nella conferenza ministeriale si discuterà dell’implementazione degli impegni presi un anno fa per sostenere la Siria e si definiranno le strategie future da adottare per rispondere alla crisi siriana.
In passato, il Kuwait ha ospitato tre conferenze umanitarie internazionali e nove incontri dei maggiori finanziatori, a sostegno della risposta umanitaria internazionale alla crisi in Siria. Il Kuwait ha inoltre contribuito alla conferenza del 2016 a sostegno della Siria e della Regione (Supporting Syria and the Region), in occasione della quale il Paese si è impegnato a elargire 300 milioni di dollari statunitensi per finanziare la Risposta Umanitaria in Siria (Syria Humanitarian Response) per i prossimi tre anni.
A fine 2016, lo Stato del Kuwait aveva garantito all’UNHCR un contributo di 360 milioni di dollari statunitensi da destinare alla crisi in Siria e all’Iraq. Nel 2015, il Kuwait è stato il Paese col più alto tasso di donatori pro-capite e il sesto maggior finanziatore dell’UNHCR su scala mondiale.