Kenya, attacco jihaidista al campus universitario. Molte le vittime e mancano all’appello oltre 500 studenti cristiani

Quindici morti e a una trentina di feriti questo il bilancio provvisorio dell'attacco in un campus universitario di Garissa, nell'est del Kenya a circa 150 chilometri dal confine con la Somalia . A irrompere nel complesso sono stati alcuni uomini armati appartenenti al gruppo estremista islamico somalo Al-Shabaab, affiliato all'Isis. Ma olter ai morti e i feriti il numero che fa più impressione è quello dei dispersi o meglio dei rapti. Sembra infatti che i terroristi hanno preso in ostaggio gli studenti cristiani e liberato gli alunni di fede musulmana, il risultato è che secondo fonti locali governative: "Mancano all'appello oltre 500 studenti". Il ministro degli Interni keniano, Joseph Nkaissery, ha dichiarato che di 815 studenti, ne mancherebbero all'appello esattamente 535 ma che un presunto membro del gruppo armato è stato arrestato. . Le regioni del nord e dell'est del Paese, ai confini con la Somalia, sono state spesso vittime di attacchi rivendicati dal gruppo islamista somalo al-Shabab. A quanto pare, i componenti del commando sono entrati nel campus mescolandosi ai fedeli che arrivavano alla moschea per la preghiera del mattino. Secondo alcune fonti, erano in sei, con il volto coperto e con indosso giubbotti pieni di esplosivo. Insomma torna il terrore in Kenya. Gli al-Shabaab somali che hanno rivendicato l'attacco sono legati ad al-Qaeda,. Un portavoce del gruppo islamista somalo ha confermato che sono stati presi studenti in ostaggio e che sono stati divisi tra musulmani e non musulmani. I 15 ostaggi islamici sono stati liberati: "Quando i nostri uomini sono arrivati, hanno rilasciato i musulmani, teniamo gli altri in ostaggio" ha detto il portavoce degli shebaab Sheikh Ali Mohamud Rage. Secondo la polizia kenyana i guerriglieri si sono asserragliati nella residenza universitaria. Comunque regna la confusione. La Croce rossa parla di 50 studenti liberati e di "un numero indeterminato di ostaggi". Secondo la Cnn, che cita la Citizen TV in Kenya, mancano all'appello 550 studenti degli 815 che risiedono nel campus dell'Università. Gli assalitori hanno ingaggiato una vera e propria battaglia con l'uso di armi automatiche ed esplosivi, con le forze di sicurezza, esercito e polizia locale che hanno circondato il complesso. Una settimana fa era stato diffuso dall'intelligence un allarme su possibili attacchi terroristici contro le università. Ma le misure di sicurezza erano state adottate principalmente in tre atenei di Nairobi, la Kenyatta University, l'University of Nairobi, e l'United States International University. Gli studenti erano stati avvisati dell'esistenza di informazioni credibili di possibili attacchi terroristici contro università o college nel Paese. "I rapporti di intelligence indicano che il gruppo terroristico al-Shabaab sta pianificando attacchi di rappresaglia contro importanti istituzioni a Nairobi, comprese principali università", ha scritto in una comunicazione agli studenti diffusa il 25 marzo scorso il capo della sicurezza dell'università di Nairobi Non è la prima volta che il Kenya è teatro di attentati terroristici degli estremisti islamici somali Shabaab, Il più sanguinoso risale al settembre del 2013, quando 67 persone furono uccise nel centro commerciale Westgate della capitale Nairobi.