In mostra l’eclettismo di Zeffirelli

www.ilcinemaniaco.com_A 92 anni il regista, scenografo e costumista racconta sè stesso attraverso una mostra.

Franco Zeffirelli, il regista di ''Un tè con Mussolini'', ''Romeo e Giulietta'', “Gesù di Nazzareth”, “San Francesco” e di indimenticabili messe in scena dell' ''Aida'', a ben 92 anni racconterà sé stesso attraverso la mostra, “Zeffirelli. L'arte dello spettacolo'', che fino al 18 ottobre resterà in allestimento a Villa d'Este a Tivoli, in provincia di Roma.
Ne emergerà un Zeffirelli eclettico, abile artigiano, scenografo e costumista, reso immortale da oltre 70 bozzetti realizzati per i maggiori teatri italiani. Insomma: un assaggio di quello che è stato definito il suo magazzino di sogni che, in teatro, va dai ''Pagliacci'' (per il quale Zeffirelli, nel '59 al Covent Garden di Londra, realizzò per la prima volta costumi e scenografie) a ''La signora delle camelie'' con Susan Strasberg a Broadway, fino al recente Don Giovanni all'Arena di Verona o la Boeheme al Metropolitan di New York, con una scenografia che, stando al pubblico, era così bella da distrarre dall amusica.
«Io considero un miracolo della natura le cose che ho fatto – afferma il maestro - L'ispirazione? Ho sempre sognato a occhi aperti. Ringrazio di aver avuto un'infanzia complicata, perché così ho avuto occasione di una ricarica. Mi sono molto divertito a fare il matto con gli scandali. Non è brutta la morte se hai fatto il tuo dovere e io credo di averlo fatto. Continuerò a incoraggiare i nuovi talenti per il tempo che mi rimane, perché mi rispecchio nei giovani di oggi. Guardo alle loro idee con attenzione. E anche con invidia».
In mostra, anche i costumi indossati da Maria Callas alla Scala di Milano e quelli di Piero Tosi per la Traviata dalla Sartoria Tirelli, più alcuni gioielli disegnati del maestro orafo Gerardo Sacco per star come Glenn Close in "Amleto" ed Elizabeth Taylor per "Il giovane Toscanini".