In Fvg gli enti iniziano a pagare prima, Udine al top

Le novità introdotte da Roma, in termini di risorse economiche, e le misure introdotte dalle Direttive Ue per il ritardo nei pagamenti, iniziano a dare i primi concreti risultati anche a livello regionale, in particolare in Fvg. L'analisi, condotta dalla Cgia di Mestre, indica che rispetto ai termini contrattuali previsti per i pagamenti della Pa (30 giorni), l’anno scorso nel Comune di Cervignano del Friuli (Ud) il ritardo medio dei pagamenti è stato di ben 34 giorni, seguito da Monfalcone (Go) con 25, Cividale del Friuli (Ud) con 20, Spilimbergo (Ud) con 15 e, infine, alla prima posizione svetta il Comune di Udine con soli  8 giorni.

Dal 2015 le amministrazioni pubbliche devono pubblicare sul proprio sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”, l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti nei confronti dei fornitori e, successivamente, gli indicatori trimestrali.  L’elaborazione, compiuta dall’Ufficio studi della CGIA, è avvenuta analizzando i siti internet dei Comuni del Friuli Venezia Giulia con più di 10.000 abitanti.

“Considerato che la stragrande maggioranza dei fornitori, dei manutentori e delle aziende che lavorano negli appalti dei Comuni sono piccole imprese – segnala il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – constatare il fatto che i tempi di pagamento si siano mediamente accorciati costituisce indubbiamente un segnale incoraggiante. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia e l’attenzione su questo versante, poiché la mancanza di liquidità continua a mettere a dura prova la tenuta finanziaria soprattutto di queste piccole realtà produttive”.

Nell'elenco dei virtuosi, gli enti locali che hanno anticipato addirittura i termini previsti dal contratto. Nel Comune di Tolmezzo (Ud), ad esempio, il saldo fattura è avvenuto addirittura 17 giorni prima della scadenza: a Gorizia 12 giorni prima, a Trieste il saldo è stato anticipato di 9 giorni a Codroipo (Ud) di 5 e a Pordenone di 2.
Tra gli “indisciplinati”,  gli enti locali che non hanno pubblicato il dato nei rispettivi siti internet. Si tratta di: Cordenons (Pn), San Vito al Tagliamento (Pn), Tavagnacco (Ud), Muggia (Ts), Ronchi dei Legionari (Go), Maniago (Pn) e Gemona (Ud).