Imprenditoria femminile e macro regioni a confronto

Nuove proposte e progetti di imprenditoria femminile da condividere in tutti i territori che si affacciano sui due mari della macro-regione adriatico ionica, al centro di una due-giorni, conclusa oggi, organizzata a Lignano dalla Cciaa di Udine, una novità assoluta per l'Italia. Una business school per le donne imprenditrici, per una formazione continua all’imprenditorialità, soprattutto nelle tante sfaccettature dell’innovazione, tanto dei processi, quanto dei prodotti e dei materiali, e pure dell’organizzazione del lavoro e dell’impresa. O ancora percorsi originali per stimolare le start up giovanili attraverso una formazione specifica al processo imprenditoriale. Sono alcune delle idee condivise con entusiasmo dalle donne – oltre un centinaio tra imprenditrici e rappresentanti di Camere di Commercio e altre istituzioni e realtà economiche – della macro-regione adriatico-ionica. Donne che, entro le linee d’azione europee che quest’area, affacciata tra i due mari, rappresenta, si sono riunite a Lignano, per la prima volta in Italia con l’organizzazione della Camera di Commercio di Udine, per il nono Congresso sull’economia al femminile del Forum degli enti camerali dell’area. Attivo dal 2001, il Forum riunisce le realtà di Italia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Slovenia, Grecia ed Albania.

Lunedì 19 l’apertura e la condivisione dei contesti istituzionali, del credito, delle opportunità per le imprese femminili derivanti da reti e cluster, come punto di partenza per lo sviluppo dell’economia di tutta l’area. Oggi (martedì), la giornata conclusiva, con una mattinata intensa suddivisa tra due tavoli tematici: uno concentrato sull’iniziativa femminile legata all’agroalimentare, al turismo, alla cultura e all’ambiente. L’altro sull’innovazione a 360 gradi.

La delegazione, nel pomeriggio, da Lignano si è spostata a Friuli Innovazione a Udine, per conoscere i servizi offerti al territorio dalla struttura di ricerca e in particolare le modalità con cui vengono erogati i servizi a sostegno della nuova imprenditorialità  dall'incubatore certificato di impresa Techno Seed, che può vantare esperienza decennale e una cinquantina di startup accompagnate nei primi anni di vita.
«Presentare il nostro modello di incubatore pubblico ai visitatori del Parco e poterci confrontare con loro sulle peculiarità che contraddistinguono la nostra offerta e i risultati ottenuti in Techno Seed è sempre un momento stimolante – ha detto il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio –. Inoltre, ci fa particolarmente piacere aver avuto modo di ospitare la delegazione delle imprese femminili dell’Adriatico e dello Ionio perché in questa area geografica saranno molte le opportunità per approfondire reciproche collaborazioni con i prossimi programmi di cooperazione europei, con un focus principale sull'imprenditorialità innovativa».