Il turista medio resiste ancora alla crisi

Com'è cambiato il comportamento del turista italiano medio dopo ben 7 anni di crisi? A questa domanda ha cercato di dare una risposta Gfk Retail, società internazionale specializzata in ricerche di mercato. Da tale analisi è emersa una fotografia aggiornata del turista organizzato, Daniela Mastropasqua, account manager di Gfk, precisa: "Lo scenario dei consumi è cambiato radicalmente; sia per motivazioni socio-politiche che tecnologiche. Di fronte ad uno scenario di questo tipo il consumatore ha dovuto abituarsi alla discontinuità, alternando momenti di sconforto a momenti di fiducia".

Tra i fattori economici più rilevanti, emerge quello della crisi, che ha contribuito pesantemente al crollo delle prenotazioni (-40%).  In ogni caso rimangono alcuni punti fissi nelle scelte del turismo organizzato: l'estate resta di gran lunga il periodo più scelto per le partenze (70%). "La vacanza di una settimana - aggiunge Mastropasqua - resta la più gettonata. La destinazione Italia, inoltre, è al top della classifica da sempre".  Resta fuori da ogni dubbio che la possibilità di un reddito disponibile ridotto ha imposto di fare delle scelte razionali ed oculate. Il turista, per quanto possibile, cerca ancora di privilegiare la qualità delle vacanze, anche a fronte di un incremento della spesa media (+6%).

Questo dato, ovviamente, si riferisce ad una nicchia abbastanza ricca che non ha problemi di sopravvivenza, almeno non ancora...