Il turismo… decolla

L'anno appena trascorso è stato un anno di intensi cambiamenti per il settore del turismo, caratterizzato comunque da un andamento tutto sommato positivo, grazie anche al determinante apporto dello sviluppo tecnologico.

I Gds (le principali compagnie aeree) hanno superato la funzione di distributori di servizi per diventare sviluppatori di tecnologie rendendo  più competitive le agenzie di viaggi, con  software gestionali più evolutiche agevolano il lavoro quotidiano dei network.

Distinguendo tra i vari settori, quello aereo dopo l'alleanza tra Alitalia ed Etihad, dovrebbe nei prossimi mesi assistere a nuove alleanze e alla creazione di nuovi equilibri, alla luce anche degli effetti (destabilizzanti) provocati dal crollo del prezzo del greggio. Colossi come Lufthansa e Air France non dovrebbero restare immobili in uno scenario del genere.

Nel settore crocieristico, invece, è chiaro lo spostamento dei riflettori sull’area asiatica, cresciuta del 77% in termini di domanda negli ultimi 10 anni e dove nel 2015 opereranno 26 brand con 52 navi. In Italia, intanto, resta la corsa a due per la crescita tra Costa e Msc, mentre il brand spagnolo Pullmantur punta a conquistare quote in Italia.

Il mercato dei traghetti, infine, ha continuato a mostrare, anche lo scorso anno, parecchia sofferenza in linea generale, con pochi operatori in dinamica positiva.

Dalla ultima pubblicazione di Guida Viaggi (Due anni di turismo) è emerso che il turismo organizzato ha fatturato nel 2013 ricavi per 6,8 miliardi di euro. Tale risultato è il risultato di un calo dei valori di produzione a cui ha fatto seguito la spinta verso una maggiore redditività ed efficenza.