Grecia dice no a offerta creditori, le borse franano

La Grecia ha rifiutato l'offerta de creditori, facendo slittare ulteriormente il  pagamento della rata del debito verso il Fmi. La situazione rischia di precipitare definitamente.
"La proposta di accordo presentata dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker è stata una brutta sorpresa". E' quanto ha riferito  il premier greco Alexis Tsipras in Parlamento aggiungendo di sperare che i creditori ritirino la loro proposta perchè non è realistica.

"La Grecia vuole una soluzione definitiva sulla questione della sostenibilità del debito che metta fine allo scenario di Grexit, - ha aggiunto  Tsipras, alzando i termini dello scontro, ha concluso - " i greci non vogliono che il governo ceda a ricatti".

"La Grecia "intende accorpare i quattro pagamenti di giugno in un unico esborso il 30 giugno", informa una nota del Fmi che, richiamando una decisione interna risalente agli anni '70, sembra acconsentire.

La decisione di raggruppare i pagamenti è in linea con le regole del Fmi ed è già stata usata prima" e questa "non mette in dubbio la capacità della Grecia di onorare i suoi debiti". Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas.

Intanto l'obiettivo di procrastinare l'esborso è stato raggiunto, quello di esasperare la tensione anche.