GASDOTTO EASTMED: MINISTRO CALENDA FIRMA L’IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE

Italia, Israele, Cipro, Grecia e Unione europea per la realizzazione del gasdotto EastMed, lungo 2.200 chilometri e profondo 3, che porterà riserve energetiche per 2mila miliardi di metri cubi dall'est del Mediterraneo fino in Italia.
Questa l'impegno che hanno firmato i ministri Carlo Calenda, l'israeliano Yuval Steinitz, il greco Giorgos Stathakis, il cipriota Yiorgos Lakkotrypis e il Commissario europeo all'Energia, Miguel Arias Canete.
Il progetto potrebbe partire alla fine del 2017 per permettere la commercializzazione delle riserve a un prezzo conveniente entro il 2025.
"Eastmed unisce Paesi che hanno una lunga tradizione di cooperazione e amicizia. Il gas - ha spiegato il ministro italiano – è una risorsa sempre più cruciale per l'Italia. Siamo la seconda economia manifatturiera in Europa, la diversificazione e la qualità delle nostre fonti energetiche sono fondamentali per il Paese anche in termini di competitività”.
“Per questo motivo – ha aggiunto Calenda - la questione dell’approvvigionamento e della diversificazione delle fonti è il cuore della nuova Strategia Energetica Nazionale. In questo contesto particolare attenzione e importanza deve essere riservata al tema della sicurezza degli approvvigionamenti di gas".
Il Ministro ha, inoltre, annunciato che EastMed sarà presentato al summit sull'energia del G7, previsto a Roma la prossima settimana.
Nell'ambito della missione nel Mediterraneo orientale per il gasdotto EastMed, il Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda ha anche incontrato a Ramallah esponenti di vertice del sistema economico palestinese.
Tra loro il Presidente del locale Fondo Sovrano, il capo dell'Autorità per l'Energia e il Presidente di Bank of Palestine, con i quali Calenda ha approfondito le prospettive di collaborazione nel settore privato tra cui il Joint Business Forum italo-palestinese da poco costituito, e dell'energia.