Evento sportivo oppure …Occasione economica ?

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Il monte Fuji, il più alto del Giappone.

Nessuna tappa del Giro d’Italia 2015 toccherà la Carnia ma quest’anno sarà un’altra gara ciclistica, la Carnia Classic, a tenere accessi i riflettori sul territorio carnico. La manifestazione, prevista per domenica 30 agosto ed organizzata dall’associazione CarniaBike di Tolmezzo, scalerà le rampe dello Zoncolan con due diversi percorsi, uno agonistico e uno turistico. Sarà un ritorno alla grande in veste internazionale, dopo un anno di interruzione, perché quest’anno vedrà la partecipazione di una cinquantina di atleti giapponesi.

Non è un caso la presenza nipponica che nasce all’interno di un gemellaggio tra lo Zoncolan e il monte Fuji, situato nella prefettura di Shizuoka in Giappone. Nell’ottobre del 2013, era infatti emerso un certo interesse da parte di questo lontano paese per lo Zoncolan, ormai assurto a mito del ciclismo mondiale. Un'occasione ghiotta che il manager Enzo Cainero, organizzatore delle tappe del Giro in Friuli, ha saputo cogliere: così è nata la proposta, “sparando alto”, come afferma lo stesso Cainero, di un gemellaggio con niente di meno che il monte Fuji, la montagna sacra giapponese.

Ci sono voluti pochi mesi perché la prefettura di Shizuoka accettasse la proposta e a novembre 2014 sono state poste le basi dell’operazione, grazie soprattutto al contributo dell’ambasciata italiana di Tokyo, nelle persone di Pierluigi Trombetta, addetto commerciale, Roberto Pesci, funzionario, e Lorenzo Buccino, addetto alla sicurezza originario di Udine (nonché grande cicloamatore).

Quest’evento potrebbe essere l’ennesima manifestazione sportiva fine a se stessa se non fosse inquadrata in una più ampia operazione economica e turistica che coinvolge la Carnia in primis e tutta la nostra regione. Cainero ha infatti giocato sul fatto che “pur essendo enorme la distanza tra il nostro paese e il Giappone, il prodotto italiano è molto richiesto e se la Carnia riesce a giocare bene le sue carte si possono aprire ampi spiragli”.

La manifestazione avrà inizio con l'inaugurazione, il 27 agosto, in piazza XX settembre a Tolmezzo, di un “villaggio commerciale” per presentare il territorio e i suoi prodotti tipici. Cainero non nega che l’organizzazione sia molto impegnativa e che “sono continui i contatti con il Giappone ma anche con CarniaBike, responsabile dell’organizzazione a livello locale”.

Ad ogni modo, pare che si stiano concludendo i lavori e Cainero promette, entro breve, una conferenza stampa per la presentazione del progetto, perché di progetto si tratta e non di un semplice evento. Il manager friulano ricorda anche che la Carnia non è conosciuta e che, se lo Zoncolan è diventato un riferimento per il ciclismo mondiale, non lo è ancora invece in quanto polo turistico invernale. “Quando a gennaio una comitiva giapponese è venuta in visita”, ha detto Cainero, “ha potuto constatare che Zoncolan significa anche sport invernale”.

Quello che si auspica il manager è che “la Carnia dia una risposta forte, che intervenga con molta aggressività e forza perché il Giappone è un mercato da aggredire.” Si tratta di un’occasione importante per la Carnia che si sta ancora curando le ferite dopo il trasferimento del tribunale di Tolmezzo, la chiusura delle caserme (per ora solo posticipata), ed in seguito alla situazione drammatica in cui versa ora la Cooperativa Carnica, un tempo fiore all’occhiello di questo territorio.

 

Danielle Maion