Europee- Verdi, noi vogliamo unire fronte ecologista e progressista, poi polemizzano: Scelta di Italia in Comune è opportunista

"In questi mesi, noi abbiamo elaborato con forze politiche e associative che condividono l'urgenza della trasformazione ecologica e una visione simile dell'Europa e della società, e in collaborazione con i Verdi europei, un percorso per costruire una proposta competitiva per le elezioni europee, vedendo questo appuntamento come uno dei traguardi da raggiungere. Constatiamo che Italia in Comune di Pizzarotti e Pascucci, dopo tante settimane di lavoro condiviso e incontri con i vertici degli European Greens, abbia deciso, di punto in bianco, di aderire al progetto di +Europa. Una forza nella quale si condividono posizioni liberiste e legate all'austerity, il sì agli OGM, il sì deciso alle trivelle e la TAP. Saranno comunque i loro elettori che dovranno condividere nei valori e nei programmi la scelta di Italia in Comune. A nostro avviso si sono piegati ad una mera scelta opportunista."
Scrivono in una nota congiunta Elena Grandi e Matteo Badiali, co-portavoce dei Verdi, Monica Frassoni, presidente dei Verdi Europei, Angelo Bonelli, Luana Zanella, Gianluca Carrabs dell'esecutivo nazionale Verdi, Marco Affronte, Europarlamentare dei Verdi Europei, Carmine Maturo, co-portavoce di Green italia che proseguono:
"Noi siamo convinti, invece, che in questo momento sia importante unire il fronte progressista che veda gli ecologisti protagonisti e coinvolga le donne e i giovani a partire dai tanti che hanno partecipato alle manifestazioni per la difesa del pianeta il 15 marzo. Insomma tutte le forze sociali che sono convinte come noi dell'importanza di dare una risposta alla crescente reazione che sta montando in Italia e in Europa contro le politiche illiberali, sovraniste e razziste tutte incentrate ad attaccare i diritti e particolarmente ostili allo spazio di parola e azione delle donne. Mentre i diritti umani dei migranti sono calpestati insieme alle norme del diritto internazionale che impongono di salvare i naufraghi."
"Ma la questione ecologica è indissolubilmente legata al tema dei diritti, della democrazia e dell'economia e per questo proponiamo di costruire una lista ecologista, europeista, civica, femminista e sociale che guardi anche al dopo e si ponga il tema politico di costruire la giusta alleanza per sconfiggere questo governo di destra. Una lista caratterizzata dalla presenza di tanti giovani, uomini e donne impegnati nella politica, nella società civile, nell'impreditoria e di amministratori locali, che vogliano dare una risposta all'emergenza rappresentata dai cambiamenti climatici, della giustizia sociale e dell'Europa dei popoli. A questo proposito martedì 2 aprile terremo una conferenza stampa per presentare il nostro progetto." Concludono gli ecologisti.