Estate 2018: gli stranieri spendono in Italia

Non siamo ancora al giro di boa di Ferragosto ma è già tempo di analisi.  La fotografia di Confturismo vede Puglia e Sicilia in ascesa, ma anche il risorgere di competitor importanti del nostro Paese come Egitto e Turchia.  Che gli italiani preferiscono il mare per le loro vacanze estive è cosa notoria, confermata anche dai dati: nel 68% dei casi l’estate 2018 li vede infatti indirizzare le proprie attenzioni  verso destinazioni balneari, anche se, a settembre, le città d’arte si presume  torneranno ad avere un ruolo importante negli arrivi. Confturismo-Confcommercio stila, con l’Istituto Piepoli, un ritratto della nostra estate 2018 in cui emergono nuove tendenze interessanti. Aumenta il divario tra quello che gli stranieri spendono in Italia (16 miliardi di euro) e quello che i turisti italiani spendono all’estero (9 miliardi). 7 miliardi di differenza, nonostante alcune novità della stagione che hanno visto le prenotazioni in frenata per il maltempo.

Gli stranieri che arrivano in Italia provengono per il 40% da mercati consolidati, quali Germania, Francia e Usa, ma negli aeroporti ci sarà un vero e proprio boom di arrivi da tenere in considerazione, con 38 milioni di passeggeri dall’estero, 2 milioni in più rispetto allo scorso anno.

Altro aspetto positivo è la predilezione per il Sud che passa dal 15% al 21% per la spesa dei turisti stranieri in Italia. Tuttavia, non tutto il Sud cresce in modo omogeneo: la parte del leone la fanno Puglia e Sicilia, seguite negli arrivi da Toscana e Emilia Romagna.

Bisogna infine stare attenti perché alcune destinazioni di medio raggio sono in risalita: “L’anno scorso parlavamo di un Egitto scomparso dai radar del mercato – spiega il presidente di Confturismo, Luca Patanè - invece oggi c’è un grande ritorno; si riaffaccia più moderatamente anche la Tunisia e la Turchia ha un’ottima offerta low budget premiata dai turisti italiani”. In questo quadro la competitiva Croazia incrementa del 20% gli arrivi di tedeschi e austriaci. Cala invece Spagna e rallenta il Portogallo.

Quanto alle prospettive di incasso, gli italiani che hanno scelto l’Italia per le loro vacanze estive spenderanno 847 euro in media a persona. Come? in campeggi e villaggi (in crescita del 2% negli arrivi); in frenata invece alberghi, ristoranti e stabilimenti balneari se si dovesse confermare il trend registrato fino ad oggi.