Economia austriaca in affanno

Le stime di crescita dell'Austria sembrano in calo, è quanto registra la Commissione Europea sulla crescita economica dei Paesi della Unione, per il paese austriaco si evidenzia un modesto aumento del Prodotto Interno Lordo (Pil) per il 2016 (+1,5%), livello che è inferiore rispetto alla media europea. Dopo anni di crisi, l'economia del Vecchio continente è cresciuta nel primo trimestre del 2015 dell'1,8% e il prossimo anno registrerà un incremento del 2,1%. Un trend favorito, secondo l'Unione Europea, dal deprezzamento dell'euro.
Meno pessimistiche le valutazioni dell'Unione nei confronti dell'Austria per quanto attiene alla disoccupazione: è scesa, dal primo posto che occupava nel 2014, al quinto. È preceduta dalla Germania, dalla Gran Bretagna, dalla Repubblica Ceca e dal Lussemburgo.

Tra le varie cause che hanno concorso a questo risultato negativo il salario reale, che nell'Unione è cresciuto dell'1%, mentre in Autria è leggermente diminuito. Ciò anche a causa dei costi unitari del lavoro che sono cresciuti del 10% (media europea +5%). Una situazione che si riflette in una minore competitività e nella diminuita propensione a investire da parte delle imprese austriache.