Ecco perché per i turisti torna l’allarme in Egitto

Credevamo fosse tramontata la 'primavera' egiziana (58 stranieri uccisi nell'attentato a Luxor e davanti al museo del Cairo, moti in piazza Tahrir) con la defenestrazione di Mubarah, l'arresto e la condanna a morte di Morsi, capo dei Fratelli Musulmani, vincitori delle prime libere elezioni, la dura repressione del generale golpista Al-Sisi. Invece il recente attacco nel posteggio per turisti nel tempio di Karnak (nella Valle dei Templi di Luxor, il gioiello egiziano 800 chilometri a Sud del Cairo) ha fatto scattare di nuovo l'allarme per i visitatori stranieri a distanza di quasi 20 anni.
Perchè? L'uomo nuovo' egiziano sta commettendo lo stesso errore dei suoi predecessori Nasser e Mubarak, anch'essi generali: non ha capito che la repressione e le torture, in un Paese così radicatamente islamico, sono controproducenti in quanto alimentano l'estremismo, la violenza e il terrorismo. Quando si ha tutto il potere in mano, meglio cercar di trovare qualche formula di compromesso con la frangia più moderata dei Fratelli Musulmani.
Così, invece, si lascia campo libero alla penetrazione religiosa salafita e si dà fiato alla retorica jihadista nonché al rigido tradizionalismo apolitico finanziato dai Paesi del Golfo. In questo quadro va inserito anche l'errore dell'Occidente che si illude che sia preferibile una parvenza di stabilità subito (ecco l'appoggio ad Al-Sisi e una certa nostalgia per il passato cancellato dalle 'primavere arabe') anche se a costo della negazione dei diritti e della volontà popolare, tipo annullamento del libero voto.
Quest'ultimo atteggiamento, specialmente da parte degli Usa di Obama, ha portato all'indecente rivalutazione degli Assad in Siria. Così si sceglie il 'meno peggio', col rischio di ritrovarci in futuro di fronte a pericoli (tipo Isis) ben maggiori di quelli attuali. Il primo sinistro presagio è venuto proprio dal recente attentato a Karnak e dal nuovo allarme scattato per i turisti stranieri.
Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it