Distrutto dall’Isis monastero del V secolo, profanate le spoglie di Sant Elian, si teme per il Priore padre Jacques Murad rapito a maggio

La furia dell'Isis è tornata ad abbattersi contro un altro sito archeologico. Non Palmira, ma questa volta nel mirino dei jihadisti è finito il monastero cattolico di Mar Elian a Qaryqatayn, vicino a Homs in Siria, costruito nel V secolo dopo Cristo. Il califfato nel suo delirio distruttivo mascherato da ragioni religiose ha diffuso un video con una serie di fotografie in successione, in cui si vedono i bulldozer tra le rovine del monastero.
Nelle immagini va in scena la profanazione della chiesa, seguita dalla riesumazione dei resti di Sant'Elian (ucciso dai romani nel 285) a cui il monastero era dedicato, e quindi la distruzione dello totale con i bulldozer dello storico complesso, situato nel deserto siriano.
Il monastero, considerato uno dei centri cattolici più importanti della Siria, era stato ricostruito a diverse riprese nel corso dei secoli e accoglieva migliaia di pellegrini ogni anno il 9 settembre in occasione della festa del santo. Dramma nel dramma il custode del monastero, Padre Jacques Murad, che è stato rapito nel maggio scorso potrebbe essere ucciso  come l'archeologo Khaled Asaad a Palmira.