Disastri ambientali permessi e non: gli ecoreati rischiano di diventare un ‘bluff’

AIRGUN

Il disegno di legge che puniva i cosiddetti "ecoreati", approvato in marzo dal Senato con larga maggioranza, sta per fare ritorno a Palazzo Madama per una seconda lettura. Il guaio è che purtroppo il testo è stato peggiorato dopo il passaggio alla Camera dei deputati: 283 voti favorevoli e 160 contrari (con voto segreto) hanno permesso a tre emendamenti di eliminare quell'articolo che vietava l'air gun, tecnica di esplorazione adoperata per la ricerca del petrolio in mare.

L'allarme è stato lanciato dai Verdi ma non solo da loro. I deputati del M5S presenti alla Commissione Ambiente della Camera parlano di "pura schizofrenia politica” dato che il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, a loro parere, “dovrebbe ricordare che quegli articoli al Senato sono stati introdotti proprio dal suo partito e da coloro che alla Camera inorridiscono leggendoli”. Angelo Bonelli, coportavoce dei Verdi, ha dichiarato senza mezzi termini che alla Camera dei Deputati è stato modificato "il ddl sugli ecoreati cancellando una norma buona, quella sul divieto di utilizzo della tecnica air gun per le ricerche petrolifere, introdotta al Senato, per lasciare nel testo la norma più vergognosa: quella sul disastro ambientale abusivo".

Questo sembra davvero il punto dirimente di tutta la questione legata agli ecoreati: se il testo attuale fosse infatti approvato al Senato per la seconda volta, in Italia dovremmo distinguere tra disastri ambientali abusivi e non. Ciò vale a dire che che esisterebbero disastri autorizzati dallo Stato e disastri invece fuori dalle regole. Un non-sense assoluto: come se inquinare, deturpare un paesaggio o renderlo insano e fonte di malattie per gli abitanti potesse diventare anche una cosa legale e lecita. L'inquinamento per legge non fa forse ugualmente male alla salute ?

Secondo Serena Pellegrino, deputata di Sel e capogruppo in Commissione Ambiente (sempre alla Camera) "sulla norma che vieta gli air gun Renzi cede alle lobbies dei petrolieri, in barba ai tanti cittadini che da anni chiedono che il Parlamento approvi una legge che punisca gli ecoreati". L’air gun consiste nello sparare cannonate d’aria che vanno a sondare i fondali attraverso le risposte all’onda riflessa dal sottosuolo: per gli ambientalisti sono gravi le ripercussioni sull'ecosistema marino che viene sconvolto da questo tipo di azioni. “C'è il rischio concreto - aggiunge Pellegrino - che questo provvedimento venga affossato definitivamente, e di questo Renzi si deve assumere la responsabilità”.

Sul tema degli ecoreati si era espresso anche Sergio Mattarella più di due mesi or sono, invitando il Parlamento a proseguire nel punire i reati di natura ambientale. Cosa dirà oggi il Presidente della repubblica se il provvedimento resterà impantanato o nascerà già morto ? Il ddl sui reati ambientali non può certamente diventare a tutti gli effetti una legge che avvantaggia lobby industriali che non si curano della salute del territorio e dei cittadini. Prima o poi la stagione delle emergenze deve lasciare il posto a quella della prevenzione se non vogliamo assistere a nuovi casi come quello dell'Ilva. Siamo sicuri che anche Mattarella sarebbe d'accordo con noi.